333 della forza nemica. Ma la perdita della posizione del Monte rendeva disperala un’ ulteriore resistenza. Il generale Durando mandò un parlamentario al campo austriaco, ed alle ore 6 antimeridiane dell’ 11 fu combinata la seguente convenzione, che per esattezza riportiamo in francese come fu scritta : Convention entre Ics troupes de S. M. Imp. et Royale l’empereur d’Autriche pour 1’ évacuation de la ville de Vicence par les troupes de S. Sainteté Pie IX: Art. I. Les troupes pontificales sortiront de la ville de Vicence avec tous les honneurs de la guerre, entre onze heures et midi, pour se rendre par le chemin le plus court à Este, et de là par Rovigo au delà du Vo. II. Les troupes pontificales comprises dans cette convention, s’engagent à ne pas servir contre 1’ Autriche pendant trois mois. Ce terme expiré elles sont libres de cet engagement. III. Le général Durando ayant vivement recommandé à S. E. monsieur le maréchal Radetzky les habitants de la ville et province de Vi-cence pour tous les événements qui se sont passés jusqu’ ici, et auxquels ils auraient pu prendre part, reçoit eu retour de la part du maréchal la promise de les traiter sous le rapport des événements susdits d’après les principes bénévoles de son gouvernement. Près de Vicence, casa Balbi, ce 11 juin 1848, à six heures du matin. Le chargé des pleins pouvoirs par le général Durando Le colonel E. Alberi. Le L.t général de Hess Quartier-maître de l’ armée, chargé des pleins pouvoirs de la part de S. E. le maréchal comte Radetsky. Nella giornata dell’ !!_, usci da Vicenza la truppa pontificia con tutti gli onori militari, con bandiera spiegata e tamburo battente, ed uscirono insieme i varii corpi dipendenti dal colonnello Belluzzi, con armi, bagagli, e tre pezzi di cannone. Subito dopo la partenza dei militi, 1’ emigrazione dei cittadini fu immediata e numerosa; era uno spettacolo commovente. I membri del Comitato, e moltissimi distili!i cittadini, abbandonavano le proprie case in altitudine disperata, piuttosto che ricadere nella schiavitù. La perdita dei nostri coraggiosi nella giornata del 10 ascende a quasi 2000 uomini; molto maggiore fu quella dell’inimico. Moltissimi dei nostri prodi meriterebbero particolare menzione pel coraggio intrepido, e pel valore dimostrato; ma di ciò daremo relazione "i altro momento, anche perchè non è possibile raccogliere i fatti di dettaglio, ch’ebbero luogo in quella memorabile ed infausta giornata. Anche Treviso ha fatta una convenzione cogli Austriaci, ma non ne conosciamo ancora il tenore? stante l’interruzione delle comunicazioni.