20 valore. La morie ci stava innanzi gli occhi] ora la speranza ci rincora c sostiene ; speranza e fortezza clic parte dalla santità della nostra causa, dalla protezione di Maria, dalla benedizione di Pio Nono, « La prego di ricordarmi a Dio, « Comelico Supcriore, dal campo d’armi, 24 aprile d848. » Quando la patria è in pericolo, è conforto cho anche dal di fuori nitri concorra ad allontanarlo; ma quando l'aiuto muove dal di dentro, al beneficio s’aggiunge il conforto supremo che sorge dal conoscere non mancare ai cuori de’nostri que’battiti generosi che fanno del cittadino un eroe. Trovare un uomo che dica: io sacrifico parte del mio patrimonio alla santa causa della nazione j è cosa piuttosto singolare che rara. E dire cho a tal uomo duole non poter essere più ricco, por poter fare di più! 11 dottor Cesare Levi, redattore c proprietario del Libero Italianoj è questo cittadino incomparabile. « Egli offre di organizzare a propria cura e spese un'intera compagnia d’infanteria regolare di linea, entro lo spazio d’un mese, compagnia che non sarà composta di meno di 80 uomini, nè più di 150. — Questa compagnia sarà da lui equipaggiata intanto provvisoriamente, mantenuta finché abbia acquistato un’istruzione sufficiente^, ed anche armata, per quanto gli sarà possibile di procurarsi le armi necessarie, compresi i relativi ufficiali c sotto ufficiali. Di questa compagnia faranno parte tre fratelli del Levi, uno dei quali ha militato altre volte per vari anni, e vi sarà anche qualche altro milite provetto, che compì il tempo di servigio negli anni trascorsi. » — E il Governo provvisorio, nell’atto di accettare la generosa offerta colla più sentita gratitudine, voleva che quel battaglione s’intitolasse il Battaglione Levi, affinchè il nome del benemerito cittadino ricordasse il nobile dono alla patria. Mentre il nemico sovrasta ancora minaccioso ed avvelena la gioia della nostra liberazione, mentre alcuni se ne stanno colle mani alla cintola, troppo fiduciosi del-Pallrui soccorso, quasiché la generosità degli altri valesse ad autorizzare od a scusare la loro inerzia, l’opera di siffatti cittadini, come quella del Levi, torna rifrigerio ineffabile. Sia sprone ad offerte simiglianti la magna-» nimità non comune del Levi. Felice la patria, se il suo nome, piucchè sul labbro, sonasse a molti nel cuore! 2 Maggio. ./la,. 'ss - X1T1TO POESIA DI OTTAVIO TASCA. MUSICA DI GIULIO LITTA, Gloria a Te che brandendo la Croce All’Italia gridasti: Son PIO! E Itili!« 3l suonar di tua \oce,