422 parte del suo valore intrinseco e del suo peso politico ; non verrebbe cioè calcolata la sua importanza. Venezia dovrebbe comprendere che il grande scalpore menato da certi giornali contro Venezia perchè è repugnante ad unirsi al Regno subalpino deriva meno da affetto per Venezia, che dal conoscere essi clic pel Regno subalpino è necessaria Venezia, e quindi la vorrebbero ad ogni costo. Venezia sospenda lino a guerra finita ogni decisione sulla sua sorte futura ; pensi ora solo a difendersi, loccliè le deve riuscire, e determini poi sulla sua adesione o meno al Piemonte quando, fatta la pace,.potrà stendere agli alleali una ¡nano sicura e non tremante d'infermità e una volontà libera e non forzata. Allora essa potrà offrire all’Unione Italiana un dono prezioso, e se allora, valutate a mente fredda e in calma tutte le circostanze e i suoi maggiori interessi, vorrà unirsi al Regno subalpino, non dubiti di non venire accettata , che vale troppo per essere rifiutata. Venezia è un tal gioiello che ogni corona si glorierebbe d’averlo. Pari-menti la sua adesione fatta allora non potrebbe che riuscire più gradita a Carlo Alberto, perchè manifestamente sincera. I)i più dedicandosi Venezia a guerra finita, potrà prestabilirsi palli o condizioni necessarie per le sue circostanze speciali, come per esempio che la sede dell’ Ammiragliato deve essere in Venezia , clic tutte le navi da guerra del Regno devono venire costrutte in questo Arsenale, ed altre, mentre ora dovrebbe cedersi quasi a discrezione. E questo poi il momenlo adattalo perchè l’Assemblea deliberi su un argomento lauto vitale per questa città ? No. Perchè sollo la pressione d'un blocco, d’un assedio c di attacchi non vi può essere perfetta e piena indipendenza di opinioni e di volontà. Inoltre di 195 Deputali chiamati all’Assemblea ve ne sono 75 che rappresentano paesi ora soggetti allo Austriaco. Questi 75 adunque o non possono venire all’Assemblea, o pur venendovi, non possono non essere influenzati dalle circostanze che le loro famiglie o almeno le loro sostanze sono in polere dell’ inimico. E dunque pienamente libera l’Assemblea? Vorrà essa assumersi tulla la responsabilità di una dedizione sollo queste circostanze, e non necessaria? Bene rifletta 1’ Assemblea ai recenti mali umori di Torino e Milano , che forse e pur troppo non sono che i forieri di scissure maggiori ! L’Assemblea deliberi di decidere sulla sua sorte futura in più felici momenti, a guerra finita. MARESIO BAZOLLE dott. ANTONIO. i Luglio. IL GOfMO Pliomsomo DELLA REPUBBLICA VENETA Avviso L'Assemblea dei Rappresentanti si adunerà il 5 corrente ad un ora pomeridiana, nella Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale.