422 l’indipendenza dallo straniero, instano presso questo Governo, perchè pubblichi senza indugio una legge elettorale e convochi entro un mese l’As-semblèa Costituente per sè e per tutte le provincie che non si fossero ancor date definitivamente al Piemonte. Cosi uscirà aneli’esso dalle angustie del Provvisorio, ma uscirà per via legale, e il popolo legittimamente convocato, deciderà delle proprie sorti con conoscenza di causa e senza rinunciare vilmente a quella sovranità, di cui lo investiva la sua vittoria. Non per soscrizioni parziali, subdole, estorte, corrotte, si manifesta il voto del popolo, ma alla luce del sole, nel cospetto della nazione e dai legittimi rappresentanti di essa. Sappia il Governo affrontare le calunnie del partito contrario, forte del suo diritto e certo delle simpatie della parte più eletta degl’italiani, ai quali preparerà un libero campo di discussione e un nucleo a quella unità, che risponda ai bisogni e ai voti dell’intera nazione. ■— o o ♦ «o — 48 Maggio. IMO III GUERRA DEDICATO ALLA GUARDIA CIVICA. De’Lombardi il famoso serpente Lo straniero conquise, e balzò; E il Leon di Vinegia muggiente Dal suo mare il nemico scacciò. Il Yessil Tricolore fa mostra, Sulle torri del Cielo Italiano; Di delizie la terra, e sol nostra, Fu levata al crudele di mano. Libertade da’prodi innalzata Coll’ajuto e col volo di Pio, Sei col sangue italian battezzata; Sei protetta dall’ occhio di Dio ! ! ! Guerra! guerra! colParmi correte; Sangue, sangue da forti versate; Con valore pugnate, vincete, Libertade, o morire giurate. Italiano, gran Popol d’eroi, Là nel campo alla pugna t’invito; La vittoria sia sola di Voi; Lo straniero sia morto, o ferito. Tult’Italia combatte raccolta;___ I suoi figli son tutti fratelli..., Al tiran questa terra sia tolta; Siamo tutti a quel vile libelli. Della civica gente famosa Risvegliate F antico v alore ; Della patria la fiamma amorosa, Vi riscaldi la mente ed il core. Guerra! guerra! coll’armi correte; Sangue, sangue da forti versate, Là nel campo pugnate, vincete; Unitade italiana giurate. Se ribaldi e felloni scoprite; Se perversi fratelli \i sono, Col pugnale quei vili ferite ; Sia negato l’amico perdono. Chi tradisce la patria, la fede, Sia punito con morte sicura ; Dalla legge si neghi l’erede, Nè concessa gli sia sepoltura. Bell’Italia, diletta mia madre, Tien forte nel grave periglio; La vittoria tu avrai se col padre, Vi combatte la moglie col figlio. Guerra! guerra! coll’armi correte; Sangue, sangue da forti versate; Con furore pugnate, vincete; Fratellanza Italiana giurate. COSTANTINO ZAMBONI Guardia civica.