ir +0 464 A SUA ECCELLENZA INVI VTO STKAOHDI.NARIO DI S. M. IL Re DI NAPOLI PRESSO S.M. IL Re CARLO ALBERTO Indirizzo. La riconoscenza che vi è dovuta da questa nostra Bologna, pel leale sentimento Italiano da voi mostrato jeri sera mentre tutti gli animi erano commossi di dolore e di sdegno per la voce corsa che le milizie Napoletane (il cui ajuto era dianzi con tanta impazienza aspettato alla gran causa Italiana) per improvviso ordine ricevuto dovessero retrocedere, muove la Guardia civica a rendervene pubblico segno di gratitudine. Voi avete rimessa la tranquillità in questa nostra Provincia. Voi hanno accompagnato gli applausi del nostro popolo e dell’esercito Napoletano. L’indipendenza d’Italia è per voi assicurata di più pronta vittoria. Voi \i siete acquistato un nuovo titolo alla riconoscenza della Nazione. Bologna, 23 Maggio d84S. Seguono le firme degli Ufficiali Superiori della Guardia civica. 25 Maggio. (Treviso) AI TRE VIS A XI. La causa politica del Veneto, come quella di ogni altra parte d’Italia, è causa nazionale. Ogni Italiano è in obbligo di sostenerla colla mente, il braccio e gli averi, a fronte di ogni violenza e di ogni tradimento. I popoli risorti hanno creato i Governi provvisorii; i popoli rappresentati legalmente in parlamento, possono soltanto decidere la sorte d’ ogni minima parte d’Italia, che non dovrebbe essere che una. Le decisioni, strappate per sorpresa alle masse, senza discussione, senza appello alla ragione, non possono essere che illegali, indegne di (il>ei popoli, che hanno latto la più sublime delle rivoluzioni, e che in tal guisa la contaminano. Treviso che, coll’ aiuto di poca truppa, energicamente sostenne E o-nore della guerra, ha mostrato tal fermezza di carattere italiano, che inedia servire d’esempio alle altre città, le quali hanno a fronte l’Austriaco. Se Treviso imitasse il male augurato esempio di Milano, invece di sc-guire quello di Venezia, che E ha sempre soccorsa, brutterebbe d’una macchia indelebile la sua gloria. I na soia via scorgiamo noi decorosa alle circostanze ed al bisogno ei popoli, la riunione d’ una assemblea in Venezia, che rappresenti la ^'‘pitale e quelle provincie che rimangono ancora ferme nella legalità cittadina. Cosi, qualunque decisione prenderà questa unione di uomini intelli- T. II. 41