-c3» 364 «Ss- seppurc volessimo ritenere con Say che ad essi al giorno d’ oggi pochi sono i vantaggi clic ne derivano, è certo che vantaggiosissimi erano per lo passato, in cui tanti altri mezzi mancavano di supplire al bisogno. Ed ai Veneziani appunto si attribuisce la primitiva istituzione dei banchi, portandola al 1157, mentre quello di Genova non risale che al 1545, quello di Barcellona al 1400, quello di Amsterdam al 1609, quello di Amburgo al 1619, quello d’Inghilterra al 1694, e più recenti ancora sono quelli di Vienna, di Berlino, di Breslavia, di Pietroburgo, di Francia e dell’ Indie, che ebbero vita nei secoli XVIII e XIX. La verità della storia per altro richiede che non s’abbiano a confondere i nostri banchi del secolo XII con quello che sotto il nome di banco-giro venne aperto più tardi dalla stessa repubblica, e si mantenne fino agli ultimi tempi. I primi, sebbene sopravvegliali dal governo, erano affatto privali, e quasi sempre tenuti dai nobili, i quali per altro dovevano presentare all’ ufficio dei consoli un fidejussore fino alla concorrenza di certa somma. Nel 1524 si volle anzi dare miglior sistema alla cosa, ed oltre al venire istituito il magistrato dei provveditori sopra banchi composto di tre nobili, i quali decidevano ogni controversia fra banchieri, si ordinò pure che di tratto in tratto due senatori si portassero a rivederne i registri. Ad onta per altro di tanta cura, non mancarono disordini ; e, con grave danno del credito commerciale e dei privati, alcuni di quei banchieri fallirono : per la qual cosa il governo, seguendo il consiglio di Jacopo Foscarini, venne in determinazione d’istituire un pubblico banco, di cui lo Stato medesimo fosse garante, e questo si fu il banco-giro sorto nel 1584. Più clic un banco-giro era desso un banco-depositi, imperocché non emetteva biglietti pagabili al presentatore, ma trasportava le partite da un nome all’ altro, e restituiva ai privati i loro depositi ogni qualvolta lo avessero voluto, imperocché il governo a tal uopo avea destinato fin da principio i capitali occorrenti. Un senatore col nome di depositario tenevane la presidenza, e tutti gl’ impiegati avevano obbligo di prestare cauzione. Il banco aprivasi a mezzogiorno ; ma durante 1’ anno v’ erano