476 fosse falta una alleanza coi principi sul terreno dei quali debbono passare ; perchè questi sussidii dovrebbero necessariamente venire per terra, e non per mare. Ma, e lo potete immaginare, vi si può apporre la difficoltà materiale per la lontananza di questo paese e per le opposizioni che avrebbero facilmente incontrate. 10 dico adunque che 11011 ci potrebbe venire soccorso se non da una alleanza col paese; e dico altronde, che la Francia tarda generosi soccorsi, perchè è in una posizione critica essa stessa; e mentre promette la libertà alla Polonia, all’ Italia ed ad altri popoli 11011 ce lo dissimuliamo, ella ha gran pena per conservare la propria libertà. Sotto questo doppio rispetto, vi ripeto, io non vi parlo: sarebbe intempestivo e fuori di quistione ; non vi parlo del partito che dovrete prendere, ma bensì vi parlo della necessità di prenderne uno ; e vi prego di prenderlo anche per far cessare quella opinione, eh’ è pur troppo dannosa, cioè che noi vogliamo vivere nell’ isolamento. Certo che questo rimprovero ci spetterebbe, perchè quando questa Assemblea avesse deciso di non voler determinarsi adesso ad un partito qualsiasi, ne verrebbe di conseguenza che noi resteressimo isolati. Perchè infine decidersi a guerra finita, quando che sia, non vnol dire decidersi giustamente. Ma qui parlando come uomo positivo e non come uomo speculativo, è un fatto, 0 signori, e 11011 potete negarlo, che è invalsa 1’ opinione, che noi stiamo ostinati nel volerci isolare. Distruggiamo questa opinione; e per distruggerla, conviene prendere dapprima un parlilo e prenderlo prima che finisca questa guerra, che Dio sa quando sarà finita: — anche le vostre forze possono essere usale più convenientemente, più sicuramente, con più sistema e con più ordine. Bisogna distruggere questa opinione che ci vuole isolali. La quale opinione, mi permetto di dire, riceve un forte incremento e una certa probabilità in molti, che non conoscono bene addentro i sentimenti dei Veneziani. 11 che prende vigore dal vedere il modo con cui ha proceduto la Lombardia. — La Lombardia ci ha mostrato tali simpatie, che non dubito costituiscano uno degli argomenti per decidere che noi siamo tutti d’ accordo. La Lombardia ci ha mandato gente, la Lombardia ci dà danaro, la Lombardia ci dà garantie, la Lombardia vi apre le braccia e vi dice : « siate fratelli. » E noi siamo peritosi e titubanti e le rispondiamo: deci-dei'cmo di unirci a voi a guerra finita. Ma, in nome del cielo ! perchè dovete lasciare in dubbio che volete unirvi alla Lombardia, col dire che vorrete decidervi a guerra finita? Come si può rifiutare questa unione, dopo che uno degli argomenti per cui la Lombardia è in una condizione migliore della nostra, dipende da circostanze avventurate per essa, sventurate per noi, e di cui nè ella ha merito affatto, nè noi colpa : dipende dall’ essere la guerra stata portata al suo confine estremo dalla potente armata Piemontese, e dall’ aver avuto le sue provincie libere, fuor che Mantova ? Ma questa condizione appunto fa che noi vediamo il potente allargare le braccia e dire al debole: Venite come fratello: ed il debole risponde al più forte: Accetto i vostri soccorsi, vi ringrazio, aspetto, mi deciderò poi, se debbo venire. (Applausi.)