400 44 Maggio. COMANDO SUPERIORE DELLA CITTÀ E DEI FORTI DI VENEZIA. ORDINE DEL GIORNO. Soldati ! L’ ordine e la tranquillità cittadina sono la prima base d’ogni nuovo avviamento politico. Chi cerca ed ama i tumulti, non ama la patria. Primi adunque fra gli altri all’osservanza dell’ordine siete chiamati o voi tutti che \i armaste alla difesa della patria comune. La disciplina militare a cui vi sottoponete, non chiamali dalla forza, dev’essere a voi obbligo sacrosanto perchè impostovi da voi stessi; ed è in questo pensiero che io mi aflido d’essere da voi ascoltato. È necessario alla quiete cittadina che i soldati, sia che appartengano alla Guardia civica mobile di Venezia, ai corpi dell’armata Pontificia, o ad ogni altra milizia , è necessario ritornino al battere della ritirala ai loro rispettivi quartieri, a meno che non otlennessero uno speciale permesso dai loro Superiori. La Guardia civica è incaricata dell’esecuzione di quest'ordine, nello adempimento del quale io spero da voi, o Soldati, una novella prova del vostro attaccamento alla santa causa Italiana, II generale comandante la città e forti di Venezia ANTONINI. 44 Maggio. OR»IHTE DIVISIONE. La sorte delle armi non è sempre vittoriosa, ma tutto si ripara colla perseveranza nel valore. Compagni ! nè i piccoli nè i grandi disagi devono sconfortarvi dinanzi all’inimico, nè per un momento d'insofferenza do\ete oscurare il già mostrato coraggio, nè mai disertare la guerra dell indipendenza della Patria. I veri figli d’Italia hanno anima indipendente e libera, e cuore risoluto. 1 vostri fratelli hanno saputo sostenere Treviso affidato alla loro difesa con prodigii di valore , e poco dopo la nostra partenza seppero sbaragliare uno squadrone di cavalleria, che caricava fino sotto le porte della città le tre compagnie accorse animose ad attaccare il campo nemico. I quaranta emigrati italiani furono gli eroi della giornata, e si distinsero insieme la compagnia dei Padovani, i vo-lontani Romani e le compagnie civiche, che vollero restare a difendere 1« città minacciata. Varii corpi si stanno spedendo alla volta di Treviso , affine di dare riposo a quei bravi che da tre giorni lo difendono incessantemente : l’emulazione sarà la loro tattica, il risultato la vittoria.