(lì 50 poi SUA MAESTA’, avendo deciso di spostare il nemico dalla forte posizione di Pastrengo, donde faceva frequenti scorrerie sulle nostre truppe ■\erso Peschiera, ordinava che il Generale di Sonnaz, comandante del se-Jcondo corpo d’ armata, facesse attaccare la detta posizione dalla terza divisione, composta della brigata Savoia, del 16.° reggimento Savona e Corpo Parmense, per le alture di S. Giustina, nel mentre che la brigata Guardie, dopo aver provveduto alla difesa della posizione di S. Giustina, avrebbe cooperato all’ attacco suddetto, e clic la brigata Piemonte da Colà, e quella di Savona e Corpo Parmense e Cuneo avrebbero assalilo Pastrengo contemporaneamente di fronte e di fianco, avendo di riserva la brigata Cavalleria del secondo corpo dell’armata. Cominciava l’azione verso le ore undici del mattino, e progredendo vigorosamcnlc le nostre truppe nell'ordine sovraespresso, possentemente coadjuvate dall’artiglieria, scacciarono il nemieo da tutte le posizioni che aveva occupato dinanzi Pastrengo, ove entrarono, operato il concentramento divisato da prima, verso le ore quattro, ed occuparono fortemente tutte le alture clic sovrastanno immediatamente all’Adige. SUA MAESTA’ il Rej che dal centro delle sue truppe aveva seguitato continuamente i loro movimenti, entrava, col suo stato maggiore insieme alle prime colonne, in Pastrengo, II Generale di Sonnaz, ¿esimalo comandante in capo di tutte le truppe che doveano prender parte attrazione, S. A. R. il Duca di Savoia che condusse intrepidamente quelle della divisione di riserva di cui è comandante, i Luogotenenti Generali conte Broglio e cav, Federici, comandanti della terza e della seconda divisione, e lutti gli altri comandanti de’ Corpi in modo mirabile secondati dalle loro truppe, contribuirono al buon successo delle operazioni della giornata. Si fecero prigionieri da 400 soldati e 5 ufficiali, molti furono i feriti dal canlo del nemico e parecchi i morti. Le nostre perdite, al contrario, sono assai piccole in feriti e morti. La Provvidenza assiste visibilmente il nostro esercito : le fazioni di questo giorno sono così felicemente successe, che ci assicurano di sempre maggiori vantaggi. Il Luogotenente Generale Capo dello Stalo Maggiore dell’Armala DI SALASCO. P. S. Tra i morii Tedeschi vi sono i maggiori Festelic e Maules, e dicesi anche un Generale ucciso oltre Adige da un colpo di carabina d’un bersagliere. Un battaglione di volontarii Pontificii di 1000 uomini da oltre Po si portava a Badia il 2 corrente sotto il comando del Tenente Colonnello Luigi Pianciani. % Il 2 corrente giunse a Venezia, proveniente da Genova, il marchese Ippolito Spina, Luogotenente di vascello il quale precede la squadra Sarda che sta per giungere in Adriatico. Chioggia ^ 5 maggio 1848. Il conte Giulay dirigeva al presidente del Comitato di Chioggia una