90 gran lotta contro l’Austriaco si combatte per la salate e l’indipendenza di tutta Italia. Rinfranchiamoci adunque, e in mezzo a’varii casi della guerra, in mezzo al cozzo di tanti avvenimenti, che si succedono con sì prodigiosa e quasi fatale rapidità, confermiamoci nella fidanza più animosa, al veder tanta concordia, tanto entusiasmo di sentimento nazionale. Gli uomini.si logorano ai contatto delle cose; ma le nazioni non perdono mai la nativa lor forza, che, quando a lungo sia rimasta latente, nel momento opportuno si sprigiona e si svolge in nuovi elementi di vita. Rinfranchiamoci, mandando dal cuor profondo quel grido che inai non potrà allocarsi, che esprimerà sempre tutti i voli, tutte le speranze della nazione: Viva l’Italia! 43 Maggio. (Ficensa) COMITATO PROVVISORIO DIPARTIMENTALE III TICESZA. ore 4 pomeridiane. Cittadini ! I due Consultori di questa Città e Provincia Sburddà e Caffo ci hanno con lettera 12 corrente in questo punto a noi pervenuta comunicate le due lettere dei Governi di Milano e di Venezia relative all’Indirizzo 29 Aprile 4848 spedito dai cinque Deputati delle Provincie di Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo e Belluno ai nostri fratelli Lombardi. Con grande conforto dell’animo nostro pubblichiamo immediatamente e .quell’Indirizzo e tutti gli Atti al medesimo conseguenti. Il Presidente BONOLLO TECCHIO - VERONA - ROSSI - LOSCHI - FOGAZZARO - TOGNATO. VIVA L’ITALIA! AL GOVERNO PROVVISORIO CENTRALE DI LOMBARDIA. Il vincolo di vera fratellanza stringeva tanto più fortemente tra loro le popolazioni della Lombardia e della Venezia quanto più pesante era il giogo del servaggio comune. Quindi comune la bramosìa, anzi il bisogno di scuotere il giogo stesso, comuni le volontà di adjuvarsi all’uopo scambievolmente, comune