367 e mezzo di lire, sarà composta di \ 4 cittadini, anziché di soli 9. 2. Vengono nominati membri della Commissione i cittadini : M1CH1EL LUIGI, Assessore M unicipale — SOLA PIETRO — ARTELLI ANTONIO — FABR1S LIBERALE, Avvocato — FROLLO LUIGI — CIIITAR1N LORENZO — GtJALANDRA Dott. CARLO — BENVENUTI BARTOLOMMEO, Avvocato — DE PICCOLI FEDERICO — CUNIALI B ARTOLOMEO — ROSADA ANGELO di Giovanni — ERRERÀ BENEDETTO — BEN OTTI GIUSEPPE — BELLINI GIUSEPPE LAT1SE. Il Presidente MANIN. CAMERATA. Il Segretario J. Zemuri. 22 Giugno. IL COYI&HO PROVVISORIO DELLA REPIRBLIGA VENETI AI MILITI NAPOLETANI. La coscienza dei sentimenti comuni fa si che noi non abbiam di bisogno d’ accogliere con parole di lungo ringraziamento il vostro venire fra noi. Questo è debito che non si paga a parole. Spetterà a5 figli nostri, spetterà a tutta Italia rendervene con l'amica immortale ricordanza il degno ricambio. Voi venite in paese della medesima lingua, ma che finora fu lauto tenuto lontano da voi, per l’antichissima sventura delle disunioni italiane, che le nazioni straniere parevano a Napoli più prossime (li Venezia. Voi siete in terra italiana, per breve istante, coni’esuli dalla natia terra vostra : esiglio onoralo, esiglio unico, perchè, invece d’ una, vi conquisterà, speriamo, due patrie ; perchè affretterà il sacro giorno quando Italia tutta non sarà che una patria. Fortunati voi, che, disubbidendo al cenno d’ un uomo, ubbidite alle sante voci dell’ umanità e dell’onore; fortunali voi, esuli con la spada al fianco e in braccio il facile. Il degno vostro Capitano per più d’ un quarto di secolo sostenne altro esiglio, ben più doloroso. Voi qui trovate, quasi deputali da tutta la nazione a un congresso di valore e di libertà, uomini meritevoli di slarvi a lato, che con voi patiscono i disagi inevitabili del presente ospizio, più malagevoli a fortemente sopportare che 11011 i cimenti di guerra. I’ di questo almeno ci sia permesso ringraziare voi e tutti gli altri con 1 anima commossa ; e chiedervi, o Italiani in nome di Venezia perdono, se fra tante cure ed angustie ella non può ministrare gli ullicj dell’ospitalità, come farebbe in pace, e siccome il cuore de’ suoi cittadini con gran desiderio bramerebbe. Stringiamoci insieme con mutua fiducia, ch’è la più possente delle munizioni e delle armi. La presente guerra lascierà Iraceia indelebile d’ affezioni ; e ogni goccia di sangue versato rinfrescherà, speriamo in Dio, F antica e troppo dimenticata consanguineità delle stirpi