■<3o 10 «>£>• entravano nelle assemblee generali, dette con parola tutta latina concione o arengo (concio, arengum), e deliberavano. Durò questo ordine fino a clic il reggimento nel governo venne lentamente in balla degli ottimati. Le altre isole furono suddite, ed il proprio governo modellarono alla foggia dei reggitori. Così fu che Venezia stette, e sta ; sebbene però 1’ epoca della fondazione di Venezia, posta al dì 25 marzo del 421, non regga alla critica, pure l’accettiamo, e ciò per reverenza all’ antichissima tradizione, eli’ è sempre profanità lo schernire. Inoltre l’accettiamo, perchè colui, il quale si porrà a scrivere la storia di Venezia, la troverà accettata dagli scrittori, ed in ispecie da quelli del XVI e XVII secolo, quando era forte l’andazzo dello scimieggiare Roma antica e i Romani. Per imitare Livio, si trovano notati gli anni dal primo ab urbe condita (1), e quest’ anno primo si riferisce all’ era sopra detta. Rovesciarla sarebbe stranezza inutile ; cagionerebbe confusione; c, dimostrata l’epoca vera della fondazione di Venezia, nulla si toglie al retto e generalmente ricevuto ordinamento degli avvenimenti accettando 1’ era consueta. Per parlare e intendersi in fatto di letterarie questioni, bisogna adoperare la lingua comune. (i) In ispecie dopo il Sabellico, che mutò anche il proprio nome per farla da romano antico. — Su) Sabellico, veggasi il Foscarini, Letlerat. venez.