114 zioni spontanee. Alla mancanza di quelle rendite fu provveduto con una sopralassa sul consumo del vino, e fu così conservato a quell’amministrazione l’ammontare delle sue entrate ordinarie. Gli stessi grandi bisogni della patria non distolsero i cittadini dalle consuete elemosine nelle chiese, a mantenimento e decoro del culto esteriore. Le somme raccolte nel secondo semestre dello scorso anno sono complessivamente eguali a quelle dello stesso periodo del 1847. La pubblica moralità ed il lavoro dell’ operaio, anziché scapito, ebbero dunque incremento dalla nostra rivoluzione. Cittadini rappresentanti ! La lotta della indipendenza italiana è tuttora indecisa. Unire la volontà e le forze della nazione sotto il dominio di una grande Assemblea, che legittimamente le rappresenti, e le rivolga concordi e compatte al trionfo delia causa comune, è oggimai il pensiero che agita la intera penisola. Illuminati dai fatti, che il Governo non tarderà a rendervi noti, sarete chiamali a decidere sul principio, e sulla oppurtunità se anche Venezia debba aderire, e mandare i proprii rappresentanti alla Costituente italiana. Cittadini rappresentanti! I destini di questa inclita nostra Venezia, le cui sventure, e le recenti glorie, e gli stessi nostri sagrificii ci hanno resa più cara, dipenderanno dalle vostre deliberazioni. Penetrati di vero amore alla gran madre nostra, l’Italia, saprete valorosamente resistere a’suoi nemici; saprete condizionare gl’interessi locali agl’interessi nazionali; saprete tanto respingere le eccitazioni di una insensata demagogia, quanto frustrare le insidie di perfide transazioni; saprete maturare con savia ponderazione ogni vostro partito; saprete mantenere Venezia in quel seggio di onore e di riverenza, su cui la collocarono le opere dei nostri padri, ed ora possiamo anche dire le nostre medesime opere. ( Applausi. ) il presidente dichiara doversi ora passare alla verificazione dei poteri e propone « di dividere l’Assemblea in due parti: l’una, dei deputati appartenenti ai circondarli portanti numero pari; l’altra, viceversa. Da questi verranno tratte a sorte quattro Commissionij a ciascuna delle quali sarà attribuita la verificazione dei processi verbali d’elezione dei circondari!, per modo che i deputati d’un circondario non possano verificare che l’elezione d’un circondario diverso. » Per alzata e seduta, viene ammessa questa proposizione, come pure quella che le Commissioni abbiano ad essere composte di cinque deputali. Le Commissioni, per estrazione a sorte, furono composte nel modo seguente: Circond. 1, 5, 5, 7. Scarabellin Girolamo, Lattes Abramo, Giordani D. Vespasiano, Baroni Lorenzo, Fovel dott. Carlo. » 9, 11, 43. Ferrari-Bravo Giovanni, Copano Pietro, Scarpa detto Toniolo Vincenzo, Nardo dott. Gian Domenico, Tornielli Gio. Battista. » 2, 4, 6, 8. Somma dott. Antonio, Moli» Bernardo, Tommaseo Nicolò, D’Este Bartolommeo, Rensovich Nicolò.