328 non esercitalo al parlare in pubblico, se leggo poche parole geliate sulla carta, e se mi sarò incontrato in taluna delle idee degli onorevoli oratori che mi precedettero. Dice il § 66 che PAssemblea vota per ¡scrutinio secreto in tulli i casi, fuorché in taluni di poca importanza. Ma io credo che il voto debba essere palese in tutti i casi, meno in quello di eleggere un rappresentante o un cittadino a qualche uffizio. Dico che il voto pubblico concilia confidenza, è pivi coraggioso, esprime meglio la volontà del paese, è più morale, è più giusto. La pubblicità del voto sottopone i votanti al tribunale della pubblica •.'inione, la quale è sempre, o quasi sempre, conforme al suo interesse. Col volo palese, il pubblico è in ¡stato di seguire il proprio rappresen-iiinte nella trattazione dei *uoi più vitali interessi, di conoscerne i sentimenti, di valutarne i giudizii; quando invece, mercè il volo segreto, il rappresentante stesso sfugge aH’aUenzione del suo rappresentato. Non va bene che si creda ch’egli abbia bisogno di codeste tenebre. Egli sarà leale, ma, in questo momento di grandi e dolorose apostasie politiche, giova che il velo del secreto non lasci pretesto di sorta. La discussione non basta a far conoscere i senlimenti dei rappresentanti. La mano è staccala, se così posso esprimermi, dalla testa e dal cuore* Si dirà che il voto palese, in più di qualche caso, può essere meno sincero, è quindi meno libero del voto segreto; e questo io accordo: ma mi permetto dì completare codesta opposizione, dicendo che il voto palese può essere meno sincero e meno libero del segreto, se si parla del voto che dà l’individuo come individuo. Perchè ci fu data una rappresentanza, e qual mandato ci venne dato? Di atteggiare la nostra opinione a quella del paese, o di esprimere i nostri senlimenti individuali? Questo ultimo mandato io credo di non avere; non me l’hau detto i cittadini, non me l’hanno detto i Circoli, rispettabili per quella rappresentanza popolare che pur hanno, e per quello che, coll’aiuto del grande cittadino, hanno fatto in luglio ed in agosto, a dispetto degli uomini pratici e positivi e dei loro aderenti. Se non verranno approvate dalle masse le vostre deliberazioni, non crediate, cittadini rappresentanti, ottime le vostre deliberazioni. Domanderete nuovi sacrifizii? ma il passato e il presente non vi danno essi una sufficiente caparra dell’intelligente patriottismo del nostro popolo ? Se il volo palese trascina l’opinione dei meno istrutti, questo non vuoi dir già che non sia buono, ma che non sono buoni rappresentanti i deputati, e che non hanno soddisfatto al dovere di studiare l’argomento. Ma possono essere portate in campo delle quistioni personali, sempre delicate e spesso pericolose. Io non escludo il pericolo; ma dico che le questioni personali, che possono indurre il pericolo, sono quelle di accusa. Ora prima di lutto, dico che PAssemblea non dovrà occuparsi di molte questioni personali; in secondo luogo, che sulle poche quistioni di tal natura è stato già profferito il giudizio del paese. Interpellati, noi non iremo cose nuove; le cose verranno a galla da sè, e noi non faremo che ripetere o modificare al bisogno la sentenza del popolo. Se PAssemblea olesse ammettere quello che propone la Commissione nel suo § 66, cioè il voto palese ('coni’è quello per alzata e seduta^, per fare annotazioni con