215 Stato, si fanno supplire i Parlamenti o le Assemblee. In esse, (piando i Rappresentanti da te eletti parlano o danno il voto, egli è come se parlassi o decidessi tu stesso ; e chi tenta scoraggire il franco esercizio della loro parola, tradisce l’interesse di tutti. Ad essi viene pure accordata l’inviolabilità personale perchè possano manifestare i loro sentimenti senza timore o riguardi; ed ove sortano cose poco accette od alquanto severe, la discussione, cui danno motivo, scopre la verità, ed ogni esagerazione viene anche temperata dal giudizio della maggioranza. Venezia abbisogna di Rappresentanti non solo incorruttibili ma nobilmente animosi e sinceri, come lo è il nostro Manin. Ma se con inciviltà dalle gallerie, con maligne iscrizioni sulle cantonate i mal consigliati od i tristi riuscissero a raffreddare lo zelo dei Rappresentanti, a che gioverebbe un’Assemblea pavida o strisciante? Le malvaggità abbondano anche nelle democrazie, ed è 1’ opposizione parlamentaria che spaventa più che tutto le ambizioni, i soprusi, le perfidie. Felici i governi che sanno apprezzarla! A Luigi Filippo non erano scudo i fautori, ma la sola opposizione delle Camere, se 1’ avesse ascoltata! Tale opposizione è nella vita politica di un popolo quello eh’è nella vita individuale un vero e leale amico, che parla sehieto a costo di spiacerti. Un Governo libero senza franca e svegliata opposizione parlamentaria è un pericolo, è una bugia, e Faltare della Libertà, geloso come quello di Dio, non tollera nè idoli, nè dissimulazioni ; ma esige principii sani, antiveggenti ! E tu, buon popolo, se non prendi le idee e le abitudini degli Stali veracemente liberi, avrai subiti enormi sacrificii senza vantaggi, avrai cangiati i nomi e non le cose : e la sovranità nelle tue mani, diverrebbe come un’ arma micidiale in quelle di un fanciullo. Ricorda pur sempre che la prima tua salvaguardia sta nella franca parola dei tuoi Rappresentanti ! Chi ad essa muove guerra è nemico alla patria. Viva dunque il coraggio civile della veneta Assemblea ! Dal Circolo Italiano di Venezia, 26 febbraio 4849. 2G Febbraio. COMO lì Giro DELLE TRUPPE NELLO STATO TfiRETO ORDINE DEL GIORNO. Nei giorni scorsi il Generale in capo, seguito dal Maggiore Generale del Genio Olivero dell’Esercito Sardo, visitava Brondolo e Marghera, ed cbbe ragione di complimentare i generali Rizzardi e Paolucci per le loro Cllre e la loro intelligenza nella gestione de’comandi ch’esercitano. generale Rizzardi, eh’ eseguir fece con somma perseveranza quasi ' te le opere distaccate intorno Brondolo, comandò parecchie mosse ad 1 duemila uomini che presentò sulla piazza di Chioggia, i quali se-