455 Ma ripeto che in quattro giorni, cho basteranno a fare il nostro Regolamento, non veggo necessaria in Venezia nessuna nuova legge. Se occorressero decreti, il potere esecutivo conserva sempre la facoltà di farli. Il rappresentante triumviro Manin: Fu proposto all’Assemblea di deliberare se debba demandare il potere esecutivo ai tre che erano dittatori, e che FAssemblea col suo voto precedente ha fallo cessare dal loro ufficio. Potrebbe l’Assemblea ammettere quella proposta d’investire quelle tre persone del potere esecutivo. Siamo in condizioni gravi e straordinarie. Bisogna che F Assemblea permetta a queste persone di pensare se si trovano in caso di accettare il potere esecutivo, in quelle forme, e di rispondere, con facoltà limitate in quel modo, della difesa ed ordine del paese. Pregherei quindi l’Assemblea di sospendere per ora la sua adunanza e rimetleria ad altra ora di questo giorno, perchè intanto i membri di questo Governo possano concertarsi d’accordo sull’argomento. Il presidente domanda al Benvenuti di dividere la sua proposta in due parti: sulla cessazione, cioè, della dittatura, e sul conferimento dei poteri da delegarsi. Dopo una lunga discussione incidentale sulla divisione della proposta e sull’emenda del Sirtori, da questo rimessa in campo, il medesimo la ritira per non protrarre più innanzi un dibattimento, già sviluppato ed esaurito completamente. Ammessa cosi la divisione della proposta Benvenuti, il presidente interpella FAssemblea sul modo della votazione da seguirsi: Il rappresentunte Tommaseo vorrebbe il voto segreto : i rappresentanti Sirtori e Chiereghin il voto palese; l’Assemblea, per alzala e seduta, si decide pel voto segreto. Posta quindi a’voti la proposta, se il potere dittatorio sia cessato colla costituzione dell’Assemblea, si ha il seguente risultato: Votanti..............106 Per l’affermativa..........70 Per la negativa.........* . 36 Ciò fatto, il presidente annunzia sospesa la seduta, da riprendersi alle 4 poni. Ore 4 minuti 10 pomeridiane. Il presidente: La seduta è riaperta. Avendo chiesto il rappresentante triumviro Manin una breve dilazione Per potersi decidere ad accettare o no il governo, crederei cIF ei fosse interpellato circa alla propria deliberazione, onde l’Assemblea potesse di P°i passare, eon cognizione di causa, alla votazione della seconda prò-posizione. Il rappresentante triumviro Manin sale la bigoncia fra molli viva, ed universali e prolungati applausi: Parlo in nome anche dei rappresentanti triumviri Gavedalis e Oraziani, "ella possibilità che F Assemblea adottasse la proposizione, latta dal rappresentante Benvenuti, noi abbiam dovuto considerare se, per assumere lei>*porariamcute, pel più breve tempo possibile, l’incarico di salvare il