447 Quanto alla seconda proposizione del rappresentante Benvenuti, io sento che il Governo medesimo ha già promessi gli schiarimenti opportuni. Nelle nostre condizioni presenti, creilo non sia necessario d’adoperare soverchia sollecitudine in questo argomento. Credo che il Governo, con tutti i suoi atti, si sin dimostrato abbastanza meritevole della nostra liducia. Quello che preme soprattutto nella presente condizione di cose, e nei pericoli che si circondano, è che la fiducia tra governati e governanti non manchi. Quanto a me, sebbene in alcune opinioni dissenta da quelli che sono al Governo; sebbene questa sia la cagione per cui non ho voluto accettare l’onorevole carico profFertomi nella notte del dì \\ agosto, nondimeno sento quanto sia necessaria la fiducia reciproca. Questa è, non solamente necessaria, ma pienamente meritata. Che se i nostri nemici credessero ( parlo dei nemici esterni ) sotto pretesto di soverchio zelo dividerci, noi possiamo affermare che certo s’ingannano. Gli uomini per le sventure uniti, il perìcolo certamente non potrà separare; cessato il pericolo, se la fortuna ci sorridesse, la memoria delle passate sventure sarà come cemento a tenerci più concordi che mai, a onorare il nome italiano, e a cancellare l’antica macchia, pur troppo profondamente impressa nella storia, delle italiane discordie. Il rappresentante avv. Renvenuti: Io torno a dire che ho fatto due proposte, e che appunto ho presenti alla memoria. Io mi limito alla prima : la questione non è di persone, ma di principii; io credo che, quando il popolo è radunato, concentri in sè tutti i poteri: la conseguenza di questo principio si è che il governo attuale mancherebbe di autorità; e quindi, siccome sommo danno ne avverrebbe, si provveda all’urgenza, dichiarando, cioè, in via provvisoria che i tre dittatori, i quali fin qui hanno usato di poteri eccezionali, continuino ad esercitare il potere esecutivo. Il rappresentante triumviro Manin: Io ho il costume ed il coraggio di dire la verità sempre ed a tutti, e ne hò dato prove. Nelle questioni di persone, io non entro. La questione di principii non posso lasciar passare senza rispondere. Fu detto che questa Assemblea costituita, che rappresenta il popolo, ha radunato in sè tutti i poteri, e che col solo fatto di radunare in sè tutti i poteri ha fatto cessare i poteri del Governo. Questo è un errore: >1 Governo che oggi esiste, fu eletto da un’Assemblea popolare, che rappresentava egualmente la nazione. Il mandato che ha questo Governo, dal popolo fu dato; esso esiste ancora. L’Assemblea, oggi convocata, ha il diritto dì torre questo mandato, ma non ha diritto di dire: questo mandalo non sussiste. La questione di urgenza sarebbe quindi se l’Assemblea o alcun rappresentante credesse che le cose del paese sieno in pericolo in mano del Presente Governo. Il rappresentante venga qui francamente e dica : la cosa (kl paese è in pericolo ; dimando che V Assemblea muti il governo ; e l’As-seniblea potrà mutare il Governo. 11 rappresentante Lod. Pasini: Mi pare che, ritenuto vero che il potere esecutivo sia concentrato nell’Assemblea, sarebbe urgente che ini-