530 missione, per formare un Regolamento per quesli eserrizii. E che gli «sercizii militari sieno già in atto, lo mostrano le legioni Accademica e della Speranza, che anche testò si videro manovrare in piazza. Anche rispetto alla religione, fu lasciata piena libertà ai maestri di «ssa, di poterla insegnare nel modo che stimassero il più acconcio, senza stare attaccati ai testi prescritti. Credo che quelli, i quali hanno il carico d’insegnare, lo adempiano egregiamente; se tuttavia ciò non fosse, sarebbe questione non di princi-pii, ma di persone. Alle scuole tecniche fu data cura speciale, perchè credeva e credo «he quelle scuole abbiano un’importanza immensa; e, nobilitate, tendano ad impedire che tutti si dieno alle carriere letterarie, fatto riconosciuto ila tutti come una delle rovine più grandi pel nostro avvenire. Queste scuole adunque furono nobilitate, vi furono aggiunti altri insegnamenti opportuni alle persone che vogliono dedicarsi al commercio, alle arti, alle industrie, e furono nominati anche maestri, riputali degnissimi di considerazione, che hanno la slima degli allievi loro non solo, ma anche di quelli che non appartengono alla scuola, ma liberamente assistono alle lezioni. All’insegnamento delle storie patrie fu provveduto, istituendo nuove cattedre. Abbiamo istituita una cattedra di storia italiana al Liceo, lezioni di storia veneta alle scuole tecniche ed altrove. lusomma, molto fu falto. Non affermo che basti, ma il rimprovero «he il Governo non abbia fatto nulla per la gioventù, non è giusto, ed io non poteva lasciarlo passare senza risposta. Del resto, appoggio la presa in considerazione. Il rappresentante Farè: La osservazione, che vengo a fare a questa tribuna, tiene ad un ordine affatto diverso. È una questione di ordine, di Regolamento, del metodo col quale l’Assemblea deve procedere nei suoi lavori. 10 credo che le proposte dei rappresentanti, che possono essere prese in considerazione secondo il Regolamento nostro, non abbiano a consistere mai in espressioni di desiderio, ma debbano essere progetti di legge, concretamente formulali ed articolati, affinché l’Assemblea, quando prende in considerazione, sappia quello che le si propone da fare, c su quali punti particolari e determinati debba volgere i suoi studii. Le espressioni di desideri^ per quanto sieno nobili e generosi, io credo che non debbano esser fatte a questa tribuna. Qui si deve venir a dire: propongo che si faccia un decreto; e dare la lormula del decreto stesso. Sotto questo punto di vista, credo che la proposta del rappresentante Gasparini non possa essere presa in considerazione. 11 rappresentante Olper: Mi pare che il rappresentante Gasparnn abbia formulala la sua domanda: che, cioè, l’Assemblea nomini una Commissione per ¡studiare l’argomento. Il rappresentante Gasparini: Propongo che l’Assemblea decreti la formazione di una Commissione, che abbia ad occuparsene, e tosto. Il rappresentante Fare: È precisamente quella che credo non si debba fare, perchè, siccome gli studii preparatorii, di qualunque ordine,