341 Cosi quando ci si chiederà se vogliam gridare Fiva la repubblicai noi chiederemo: Quale? (Approvazione a destra. A sinistra: Non ve n’ha che una ! ) Noi conosciamo la nostra, la proclamiamo, la difendiamo. In quanto a quelle , che nascono altrove, aspettiamo di conoscerle prima di sapere quale accoglienza dobbiam ior lare, qual appoggio loro prestare. (A destra: /iene!) Ciò posto, mi pare ch’altro non mi resti che rispondere ad una interrogazione indirizzataci dall’onorevole preopinante. Ei ci chiede, sulla fede di notizie certe, se è vero che sia concluso un intervento fra Napoli e Piemonte. Le parli, secondo l’onorevole Le-dru-Rollin, sarebbero distribuite in modo che le truppe del Piemonte entrerebbero nella Romagna. Io gli farò osservare che il Piemonte non confina colla Romagna; che vi sono due siali intermedii, e che l’operazione, di cui parla, non è così semplice come crede. ( Ilaritàagitazione. ) La questione romana presenta delle gravi difficoltà; e passo ad esaminarne l’origine. Il potere del sovrano pontefice ha un doppio carattere. Il Papa come principe temporale, è sovrano d’un piccolo stato; egli è inoltre prin-. cipe spirituale e capo della Chiesa cattolica...( Interruzione.) 10 dico che da questo doppio carattere emergono delle gravi difficoltà; ma io dico pure che alla conciliazione di questo doppio carattere congiungo un immenso interesse. Tutte le potenze cattoliche, ed anche altre, si sono commosse alla notizia degli avvenimenti scoppiati in Roma. In mezzo di questa emozione, in faccia a questa sollecitudine, la Francia doveva starsene indifferente? La Francia si doveva ella dichiarare incompetente in una questione, che la interessa tanto altamente? 11 governo non ha pensato così. (Benissimo!) Tutti, il ripeto, si sono commossi, tutti hanno cercato un rimedio a sì gran male; perchè io considero come un gran male l’agitazione, che fu lanciata nell’intera Cattolicità, e che s’ è fatta una causa particolare di pericoli per l’Italia. Il governo accolse e accoglierà con vivo impegno, esaminerà con seria attenzione tutti i piani che gli saranno presentati per arrivare allo scopo, cui tendon tutti. Questo desiderio deve essere in tulli i cuori. ( Risa ironiche a sinistra.) Egli è il risultato, ripeto, che deve stare a cuore a tulli quelli cui mi rivolgo; è il ristabilimento della pace e dell’ordine nel seno della cattolica religione; è l’allontanamento d’un pericolo per la prosperità di Roma, e per la nazionalità italiana. (Nuova interruzione all’estrema sinistra.) Questa quistione, come diceva, è assai delicata, ^perché presenta la necessità della conciliazione del potere temporale e del potere spirituale, Da che sono nel mondo anime e corpi, la loro unione fu sempre un problema; ed è questo problema che noi tenteremo sciogliere di buona lede con desiderio di giungere ad un felice risultato. Ora volete voi che da questa tribuna vi faccia un’ enumerazione, un esame dei diversi piani presentati per toccare a questo scopo ! Non pos-