254 missione, qualche volta saranno esposti a fare proposizioni, eh’essi medesimi troveranno dopo infondate. Invece, se si permette che abbiano prima a prendere queste istruzioni, verranno senza dubbio con proposte, che avranno tutti gli elementi per esser considerale fondatissime. Il presidente : Se nessuno domanda la parola , si passerà alla votazione , prima per la sotto-emenda del rappresentante Pasini, secondo la tjualc si dovrebbero aggiungere all'articolo le parole seguenti : « Le Commissioni possono anche esercitare l’iniziativa, cioè trattare « altri oggetti, relativi alle loro attribuzioni, oltre quelli demandati co-« me sopra al loro esame ; però dopo che ogni loro proposta sarà presa « in considerazione dall’Assemblea, come all’art. 40 e seguenti ». Questa emenda, posta ai voti, è scartata. Messa ai voti l’emenda proposta dal Varè, è pure scartata, e resla quindi approvato l’articolo 29. Gli articoli 30 e 51 sono approvati senza discussione. Il rappresentati te Minotto : Osservo che l’art. 52 stabilisce che^ per le proposte, le Commissioni seguano nei loro lavori l’ordine determinalo dall’Assemblea. Non è detto in questo articolo, nè al successivo art. 42, come l’Asscmblea proponga questo ordine. Mi pare che ciò sia necessario di stabilire, se non in questo articolo, almeno nell’art. 42. Gli articoli 52, 53 e 34, sono approvati. Dopo breve discussione sulla interpretazione da darsi agli art. 35, 36 e 37, per ciò che riguarda alle Commissioni elette dagli Ufficii, al diritto del proponente di assistere anche alle discussioni di quesle stesse Commissioni, ed alla facoltà, da conferirsi ad esse, di dare alle stampe i loro rapporti, gli articoli suddetti sono approvali. Il presidente, notando l’inutilità di votare sull’art. 18^ dopo che furono adottati ad uno ad uno tutti gli altri articoli del Capitolo III, che non sono se non conseguenze del principio posto all’ articolo suddetto ^ mette a’voti lo stesso Capìtolo 111 nel suo complesso, che \iene adottalo. L’art. 58 viene approvato senza discussione. Il rappresentante L. Pasini: Faccio osservare che sull’art. 59 cade la questione relativa alle petizioni, che hanno per oggetto le condizioni politiche; le quali petizioni non possono esser rimesse ad alcuna delle già adottate Commissioni permanenti. Io, per me, credo che tali petizioni che meglio si direbbero indirizzi, dovrebbero rimettersi ad una Commissione speciale, da nominarsi per 1’ esame di tutte le petizioni, che non possono essere rimandate all’esame di nessuna delle sussistenti Commissioni permanenti. Il rappresentante Fare : E certo che ad un tale emergente è necessario di provvedere , onde non manchi il mezzo all’ Assemblea di potersi occupare delle petizioni relative alle nostre condizioni politiche. Il rappresentante Tommaseo : Bisogna che la Commissione maturi l’emenda. La proposta del rappresentante Tommaseo viene adottata dall’ Assemblea , ed il presidente dichiara sciolta l’adunanza alle ore 5 pomeridiane.