148 mediatamente fosse riconosciuto dall’attuale Governo, o no, questo potere per alzata e seduta. Mi pare altresì che i principi^ espressi poc’anzi dal dittatore Manin, abbiano già avuta la unanime approvazione. Il rappresentante avv. Benvenuti: Dichiaro con tutta franchezza: non intesi accampare una quistione di persone. Dichiaro francamente: io non credo in pericolo la cosa pubblica. Dichiaro che, se fossi persuaso che chi amministra la cosa pubblica compromettesse la nostra sicurezza, lo direi francamente alla tribuna. Non ho posto che una quistione di prin-cipii, e credo averlo dimostrato allorché proposi che il potere esecutivo fosse demandato a quelli, che finora amministrarono la cosa pubblica. Quanto alla proposta, in cui si asserisce che il governo dittatoriale abbia mandalo dal popolo, conferitogli per mezzo dell’Assemblea, sia. Dunque conviene rivocarlo; altrimenti questo mandato sussìste. Io dico che, col fatto stesso della convocazione e costituzione popolare, di un’Assemblea popolare, di un’Assemblea che rappresenta il popolo sovrano, è cessata necessariamente quella dittatura. Sarebbe incompatibile la dittatura con un’Assemblea; dittatura è un poter tale, che ha diritto di far leggi e distruggere tutte quelle, che sono in vigore. 10 domando se è possibile immaginare il popolo sovrano, qui convocato per deliberare sugl’interessi del paese, convocato ne’suoi rappresentanti, e immaginare che esista al tempo stesso un potere ancora più forte di lui; perchè potere più forte è quel potere, che si ritiene necessario. Tutti i poteri finiscono in faccia a quello del popolo sovrano. Certamente, noi dovremo altrimenti venire a questa inevitabile conseguenza che qui ci sono dittatori, che qui c’è chi comanda al popolo. Ora io credo che questo sia un caso di urgenza, e dell’urgenza ci dobbiamo veramente occupare; e dico che 6 necessario che questa quistione sia esaminata, e sia esaminata subito, togliendosi così quell’inconveniente che vorrei evitare: che, cioè resti, secondo il mio modo di vedere, sospesa l’azione del potere esecutivo. 11 rappresentante Olper: La questione, come fu posta dal rappresentante Benvenuti, mi pare che, oltre questione di prineipii, si debba riguardare anche questione di tempo. Mi pare che, da questo lato, sia intempestiva. Qui non si tratta di potere sorto da sè, di un potere regolare, che l’Assemblea debba o voglia oggi confermare o abbattere. Qui si tratta di una forma di governo, decretata da un’Assemblea, la quale anch’essa rappresenta il popolo. Si tratta che il Governo lia promesso di fare quanto prima il rendiconto di tutto ciò che fu latto in questo punto. L’Assemblea dovrà quindi discutere la questione, e decidere, se, la dittatura essendo un governo eccezionale, un governo sorto in momento di pericolo, si debba o no cangiare questa forma eccezionale del governo. Ora il dire al Governo stesso: l’Assemblea vi conferisce provvisoriamente i poteri esecutivi, sarebbe lo stesso che dichiarare disciolta 1* dittatura; e, prima di dichiarare sciolta la dittatura, credo che l’Assemblea non vorrà sciogliere questa questione come cosa di urgenza. Il rappresentante Sirtori: Il sig. Olper dice clic la questione è superflua; cioè se la dittatura debba continuare o debba cessare. La dilla*