242 Domando inoltre clic sia una Commissione, non ¡speciale, ma permanente; composta, cioè, di un numero di determinati rappresentanti, appunto perchè, fra tutte le altre questioni, la questione politica è quella che ha bisogno di maggior armonia. IS'eile altre categorie di questioni, non è facile trovare il disaccordo: in questa, sì. Per conseguenza la Commissione, che deve trattare una questione politica, deve essere incaricata di trattare tutte le altre questioni politiche, appunto per la stretta armonia, che deve regnare nella soluzione di tutt’i problemi politici. Altra cosa da prendersi in considerazione nelle questioni politiche, si è la necessità del secreto. Mi pare che non sarebbe molto prudente il portare subito in pubblica adunanza ogni questione politica. La considerazione, fatta dal rappresentante Benvenuti, che, cioè, le questioni politiche per lo studio preliminare dovrebbero essere portate negli Ufiìcii, non sembrami che abbia grande valore; appunto perchè gli Utficii non deliberano su nessuna materia, non pigliano accordi, non ista-biliscono principii generali, non fanno che nominare uno o più membri, che debbono formare una Commissione; per cui si avrebbe l’inconveniente che, portata in Assemblea generale, la questione avrebbe troppa pubblicità; e di più, nascerebbe precisamente l’inconveniente delle Commissioni speciali; quello cioè, che non vi avrebbe armonia fra le diverse questioni della stessa indole. Per tutte queste considerazioni mantengo P opinione, già divisa col rappresentante Vare; che, cioè, si debba istituire una Commissione politica. Il rappresentante Avesuni: Signori, io vi dirò francamente il mio pensiero. Io non ho voluto trasportare nell’Assemblea i Cireoli. Io non ho voluto che sia permanente quello eh’ è permanente nei Circoli. 10 ho creduto che il convocare quest’ Assemblea sia stato singolarmente colla mira delle nostre condizioni politiche, e che gli eletti del popolo siano stali eletti per trattare singolarmente delle condizioni politiche; che il popolo, in conseguenza, abbia eletto quelle tali persone, che credeva atte a trattare delle condizioni politiche. Ho creduto che per queste condizioni politiche, e per promuovere la questione relativa, il Governo sia istituito essenzialmente, come pure che per ciò sia essenzialmente istituita l’Assemblea. 11 Governo solo è in grado di sapere quali proposizioni siano opportune, e quali sarebbero scandalose. Il Governo, essendo in relazione cogli altri stati, e conoscendo veramente e praticamente i nostri bisogni politici, è come in dovere, così in istato di portare quelle proposizioni all’Assemblea, che crederà opportune. lo nulla ostante lascio libera a ciascun rappresentante l’iniziativa che può lare di una proposta, ma, come vedremo, l’Assemblea dovrà prima dichiarare se intende di prendere in considerazione tale proposta, e solamente dopo che ciò sarà dichiarato dall’ Assemblea, essa potrà essere discussa, o da una Commissione, se l’Assemblea crederà opportuno di nominare una Commissione speciale, o dagli Ufficii, i quali sono cs-