110 burnente sulla nomina del signor Pasqualigo; perchè la soluzione, che il sig. Pasqualigo vorrebbe dare a questa disputata nomina, mi pare che P Assemblea nè possa nè debba accettarla. 0 il sig. Pasqualigo è stato eletto validamente, e il sig. Pasqualigo non ricuserà allora l’onore di essere deputato di Venezia; o è stato eletto illegalmente, con pratiche poco onorevoli, ed allora egli non sarebbe discolpato col rinunciare, ma dovrebbe subire un processo per falsala elezione. Bla io dico che questo per noi noti può essere mai un dubbio. Propongo quindi che l’Assemblea accetti le conclusioni della Commissione per la validità di tutti i poteri, e che lasci, intorno alla nomina del sig. Pasqualigo, alla Commissione di fare un altro rapporto. Prima di venire alla deliberazione sulla proposta del deputato Sir-tori, si dà lettura del rapporto della Commissione incaricata di riconoscere la validità delle elezioni riguardanti i circondar» 10, 12, 14, come quello che nelle sue conclusioni potrebbe mostrare analogia con le altre, contenute nell’antecedente rapporto. Da tale lettura emerge non avere la Commissione riscontrato alcuna irregolarità nelle operazioni elettorali da essa esaminate. Trovare soltanto opportuno il dichiarare che, essendovi fra gli eletti del 14.° circondario alcuni nativi di altre parli d’Italia arrolati al servigio militare sotto la bandiera del nostro stato, i quali come elettori concorsero alle elezioni, per questo solo fallo sia da tenersi non aver essi conservato altra cittadinanza. Dovere perciò P Assemblea confermare le nomine seguite e già pubblicale con apposito elenco. Il rappres. L. Pusini: Domando che, in vista della considerazione che riguarda i militi arrolati al servigio militare sotto la nostra bandiera, i quali sono concorsi come elettori alla nomina de’ rappresentanti, e per conseguenza hanno tacitamente o espressamente dichiarato di non conservare altra cittadinanza, si tenga colla Commissione che queste nomine abbiano ad essere validate immediatamente senz’ altro, così pei circon-darii, dei quali fece rapporto 1’ ultimo relatore, come per quelli sui quali aveva fatto rapporto la prima Commissione. Propongo perciò che siano poste a’ voti le conclusioni delle Commissioni, di validare, cioè, tutte le nomine cui si riferiscono il primo e secondo rapporto, non rimanendo sospesa per ulteriori indagini se non se la elezione del dolt. Pasqualigo, sulla quale P Assemblea deciderà in altra tornata. il rappres. Sirtori: Mi pare, circa il rapporto della l.ma Commissione, che non si capisca bene in che voglia far dipendere le proprie conclusioni da quelle del rapporto della Commissione del 14. circondario, per-cjiè il rapporto della Commissione pel 14. circondario, per ammettere la validità delle elezioni risguardanti i militi, non intese che il diritto di cittadinanza acquisito a epiesti, lo sarebbe egualmente ai cittadini di allre parli d’Italia che risiedessero qui. Adunque io non veggo il rapporto che passa tra il diritto dei militari e il diritto al quale mi pare che faccia allusione la l.ma Commissione. Inviterò per conseguenza il relatore della l.ma Commissione a dire_, in che iaccia dipendere le proprie conclusioni da quelle del 14. circondario. Di più, mi pare che sia necessaria una spiegazione, perchè non vorrei che s’intendesse che, col partecipare al