48 11 Febbraio. GOVERNO P1CYVIS0RI0 DI VEEZIÀ, Avviso. L’ Assemblea dei rappresentanti dello Stato di Venezia terrà la prima pubblica adunanza nel giorno 15 corrente ad un’ora pomeridiana, nella sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale. Fino a che 1’ Assemblea avrà determinato le norme stabili per lo intervento dei cittadini alle adunanze , dovranno questi essere muniti de’ viglietti, la distribuzione dei quali sarà fatta di volta in volta dai rappresentanti. L’ingresso al Palazzo sarà per la porta detta della carta e per quella d’acqua, rendendo ostensibile il viglielto. Alla sala dell’Assemblea si ascenderà per la scala della Biblioteca. I viglietti dovranno consegnarsi alla porta della sala e saranno ri-consegnati a chi desiderasse di uscirne. Nessuno potrà entrare nella sala, nè civili, nè militari, con armi di qualunque sorta, nè con bastoni od ombrelle. Durante l’adunanza ognuno rimarrà a capo scoperto ed in assoluto silenzio. Chi turbasse in qualsiasi modo la tranquillità, o desse segni di approvazione o di disapprovazione , sarà escluso dalla sala. II presidente dell’Assemblea darà perciò gli ordini opportuni agli ufficiali della forza pubblica messa a sua disposizione, e farà, in caso di bisogno , sgombrare anche intieramente la sala. Venezia, Il febbraio 4 849. per ordine del governo Il segretario J. ZENNARI. 11 Febbraio. FUGA DÈL GRANDUCA DI TOSCANA. La notte scorsa tornava da Siena il ministro Montanelli, recando notizia che il granduca fosse fuggito di colà, lasciando un biglietto in cui adduceva , che , avendolo il Papa minacciato della scomunica, se avesse aderito alla Costituente italiana, egli non vedeva modo migliore per togliersi a questo pericolo che di allontanarsi dalla Toscana.