4G4 49 Febbraio. IL CAPPELLANO SUPERIORE DELL’ ESERCITO VENETO. Ai Valorosi Militi. Militi della Patria! 1 nostri digiuni della quaresima del -1848 purificandoci la carne, antica tiranna dello spirito, ed elevandoci la mente a quella eroica risoluzione che le vite e gli averi consacra al bene della Pairia, cooperarono a farci degni di scuotere il giogo della schiavitù straniera e a renderci così forti e perseveranti da non temere gli assalti del nemico che ne circonda. E i digiuni della quaresima del 1849 ci monderanno di quelle colpe che ci resero forse men degni dell’aiuto celeste, e di quelle incaute fidanze che ci fecero sperare negli uomini quando bisognava sperare in DIO, e ci apparecchieranno degnamente a quella lotta in cui si consumerà il santo sagrilìcio della nostra redenzione, GESÙ’ GIUSTO si apparecchiò col digiuno alla sua missione; e i suoi discepoli si resero forti nel digiuno e soffrirono il martirio per la santa libertà di tutti i popoli. Dai desidera della carne viene la schiavitù dello spirito; e i desiderii delia carne sono le discordie, le risse, gli odii, le ubbriachezze, le incontinenze (fatali alle milizie), i tradimenti e molte altre simili sventure che da ogni vero Italiano devono essere rispinte come si rispingono i crudeli nemici della Patria. E voi, o militi della Patria, voi che siete disposti di combattere da forti, per liberare l’Italia dalla forza nemica, non vi fortificherete forse osservando la legge di quel digiuno che Iti santificato dal redentore CRISTO e che rese forti que’martiri Italiani che stabilirono in Roma il centro di quellci religione che vuole la santa libertà di tulli i popoli? Se i soldati austriaci digiunavano, opprimendoci, e si astenevano dal cibo delle carni nei venerdì, nel primo giorno e negli ultimi quattro giorni della quaresima, non vincerete voi forse nella religiosità quell’ austriaco che profana le chiese dei padri vostri e vi toglie quella libertà che GESt’ CRISTO donò ai redenti suoi figli ? La santità di Pio IX. mi accordò nei primi giorni della nostra emancipazione tutte quelle facoltà che si rendono necessarie per il bene spirituale delle nostre milizie; e io, dietro, questa paterna concessione del Vicario di CRISTO, lo noto a tutti i militi della ecclesiastica mia giurisdizione, che il necessario indulto per tutta la imminente quaresima viene accordato ad essi, e che perciò potranno cibarsi delle carni di ogni ge; nere, eccettuatine i venerdì, il primo giorno di quaresima e gli ulti"11 tre giorni. Sono certo che voi, o fratelli, aggiungerete a questa lie'e mortificazione qualche altra spontanea astinenza, e che risponderete cristianamente a questa concessione della Chiesa santa con altre opere di pietà ; e quindi spero che il buon DIO accoglierà misericordioso il vostro digiuno santificato dalla vostra fede, dalle vostre sofferenze e dai iiel1 sacrifizi vostri, e vi farà liberi in questa e nell’altra vita. Militi della Patria! il giorno della battaglia si avvicina; la troiid,a