452 Non possiamo ora trattare con tutti i lumi necessarii questa importante questione; dimando che ie cose restino nel loro piede lincile sia Catto il Regolamento. Dimando che non manchi al Governo quella conferma, che taluno forse potrebbe ritenere necessaria. Aggiungerò altra considerazione sul valore delle due parole dittatura e potere esecutivo. Suppongo che l’Assemblea dichiari per un momento soppressa la dittatura, e tolga all’attuale Governo il potere legislativo e voglia lasciargli soltanto l’esecutivo. Dimando a lei se, in uno slato come il noslroj che non è particolarmente costituito, che non ha corpo di leggi proprie, il solo potere esecutivo sia sufficiente; domando se, senza lasciare al governo di fatto anche il potere di modificare le leggi esistenti, o farne di momentanee necessarie alla difesa, potrebbe egli provvedere, come provvide fin qui, alla difesa di questo baluardo dell’indipendenza italiana ? Concludo adunque che, se l’Assemblea togliesse adesso ai governanti il potere legislativo, lasciando loro soltanto l’esecutivo, ne rimarrebbero, a parer mio, privali dei mezzi necessarii a provvedere alla difesa di Venezia. Il rappresentante avv. Benvenuti: Si mette sempre in campo la mancanza del Regolamento, quasi che questa ci dovesse condannare a non occuparci delie cose, che crediamo importanti. L’affare è urgente si o nò? Voi lo deciderete. Ma, se è riconosciuto, non lo tratteremo perchè manca il Regolamento? Nei casi urgenti, siffatte minuzie deggionsi sorpassare. Ed allorché furono proclamate repubbliche in Francia ed a Roma, ov’era il Regolamento? Se tanto fecero colà, possiamo fare anche noi senza Regolamento, allorché trattasi d’affari interni, e discuterli come ci suggerisce un po’di pratica o di buon senso. Mi pare che in questa questione non si sia bene intesa la mia idea. Io dissi, come sostengo, che, tosto che l'Assemblea è costituita, la dittatura è estinta. E ciò essendo, ed essendovi poteri raccolti tulli nell"Assemblea, che in se li rappresenta, conviene provvedere all’esercizio di questi poteri, e provvedere in modo stabile. Ma non lo si può fare adesso, perchè occorre a ciò il tempo, e perchè, ripeto le mie parole, Fazione del potere esecutivo non può rimanere sospesa. Dunque dico che l’Assemblea trattiene per se ciò che naturalmente deve trattenere, cioè il potere legislativo. Questo dipenderà dal risultato dell’esame, che sarà per fare della questione dell’urgenza, ed il potere esecutivo lo demanda frattanto a quei tre cittadini, nei quali ripose sinora, e continuerà certamente in avvenire, la sua fiducia. Ciò dee farii in questo slato di cose, più di diritto direi che di fatto, e per mettersi in quel buon ordine in cui un’Assemblea dee porsi sino da’suoi prineipii. Dico adunque che l’Assemblea ritiene il potere legislativo per sè, ed intanto, provvisoriamente, finché delibererà in modo stabile, demanda il potere esecutivo ai tre cittadini. Quanto alla questione che io misi, la incidentale dell’urgenza, eli’è di massima importanza, è quella che decide in certo modo il lutto. Faccio questa dichiarazione perchè non ini si rimproveri di trattare