204 10 credo che il sig. presidente avrebbe dovuto interrogare l’Assemblea se volesse raccogliersi lunedì, o prima. E siccome questa interrogazione non fu fatta, pregherò il presidente d’interrogare se, quando l’intervento straniero si è fatto sotto i nostri occhi per occupare lo stato romano, se quando questa invasione austriaca fa travedere mille nefandezze, mille scelleranze, l’Assemblea creda di poter fare una vacanza di 4 giorni. 11 presidente: Domando all’Assemblea se voglia convocarsi anche prima di lunedì. Il rappresentante Olper: Dietro la comunicazione della presidenza, io metto all’ordine del giorno, se l’Assemblea lo crede, per urgenza; Se Venezia debba subito dichiarare di essere in guerra coll’Austria prima d’aspettare la decisione delle cose. Il rappresentante triumviro Manin ( applausi generali ): Io domando chi dubita che noi siamo in guerra coll’Austria? (Applausi fragorosi e grande ilarità.,) Il rappresentante Vur'e: Se il deputato Olper crede che l’Assemblea debba occuparsi dei fatti avvenuti in Ferrara, io credo che debba formulare la proposizione, o la sua interpellazione al Governo, rispetto le decisioni che il Governo potesse prendere; così, se egli credesse che queste decisioni dovessero essere discusse in pubblica Assemblea, io credo che si avesse a fare questa proposizione perchè altrimenti l’Assemblea non saprebbe su di che discutere. Il rappresentante Olper : Certo nessun dubita che una città in istato di assedio, e coi cannoni nemici a tre miglia di distanza^ non si possa dichiarare in guerra con una potenza; di questo nessuno dubita. Ma io dico che dalle comunicazioni che si hanno, e da ciò che si fa, noi siamo in guerra, ma in guerra passiva. ( Rumori. ) Io dunque formulo la mia proposizione di domanda: se Venezia debba con un suo atto dichiarare che essa non intende di aspettare l’esito della mediazione. Il rappresentante Sirlori: La proposizione del sig. Olper si risolve in una inlerpellazione : cioè, se vi sono ragioni politiche o diplomatiche, che impediscano al Governo di ripigliare la guerra oifensiva. Dunque mi pare che, prima di mettere all’ordine del giorno questa interpellazione, debbasi domandare al Governo se vi siano ragioni di prudenza, che ini' pediscano di avere una risposta; o, in altri termini; se il Governo accetta di essere interpellato su questa materia domani, sì o no. Se il Governo ricusasse questa interpellazione, è evidente che non c’è ordine del giorno per domani. Il rappresentante triumviro Manin: Il Governo ha detto francamente, apertamente, quali sono le sue condizioni politiche. Il Governo non potrebbe rispondere niente di più, niente di più chiaro. Il Governo non può che riportarsi alle comunicazioni fatte testé, che mettono in piena cognizione delle condizioni nostre politiche. Se noi avessimo forze sufficienti per poter fare la guerra soli, non avressimo aspettate interpellazion') e avressimo interpellati i nemici coi nostri cannoni. (Applausi fragorosi) Il presidente: Domando al deputato Olper se, dopo la spiegazione fatta dal Governo, insista nella sua proposizione.