337 una sola ; perchè la seconda è una frase. La frase è questa : « ognuno deve avere il coraggio della propria opinione, ognuno deve generosamente professare quello che sente nell’ anima. È frase che ci è venuta di Francia, e che mi duole udir tanto sovente ripetere, perchè, se altro non è che una frase, certo non è un argomento. Ora, io ho dimostrato, ed altri hanno dimostrato ancora più evidentemente di me, che si può avere il coraggio delle proprie opinioni anche nel voto segreto. L’argomento unico, eh’ è stato addotto contro di noi, si riduce al diritto. Hanno detto: il popolo ha diritto di conoscere le opinioni de’suoi deputati. — 11 popolo certamente ha diritto di conoscere 1' opinione de’suoi deputati; ma non ha il diritto di conoscerla in tale o tal caso, perchè cotesto è un far torto a’ suoi deputati ; non ha diritto di esercitare un’inquisizione pedantesca sopra tulli gli alti dei suoi dopulali, perchè sarebbe un far torto all’ elezione sua propria : non ha diritto di mettere a canto di ciascun deputato due spie per sapere tutte le sue intenzioni, gli alti tutti della sua vita privata. Se voi date al popolo, o a quelli che si volessero fare interpreti del voler popolare, se voi gli date il diritto di sapere in tale o tal altra questione, che il popolo alle volte non in-teude, quale sia 1’ opinione del suo deputato, voi gli date insieme il diritto d’invigilare sulla sua vita privata, di sapere le sue conoscenze, le sue amicizie, ogni parola , ogni passo : in somma voi esercitate un’ inquisizione nel governo democratico, più tirannica che nelle oligarchie e nelle monarchie più spietale. La questione di diritto *i risolve in una question di dovere. E egli dovere del deputato dare palesemente il suo volo? No, dovere non è: dovere del deputato è di fare il bene del popolo. Dirà di farlo, mostrerà di farlo; e ciò sarà un lusso di coraggio, sarà un’eccedenza di generosità, se volete. Tocca a voi provare che sia necessario. Ora questa necessità non si può dimostrare. Con una osservazione conchiudo. 11 voto palese, come ho già dimostrato nel mio discorso, non impedisce ai codardi gli atti vili. 11 voto segreto può difendere il libero arbitrio da atti di debolezza. Però la questione, ridotta a questi termini, dà il vantaggio al voto segreto. Nè il popolo, nè la morale politica, nè nessuna tutela umana o divina, può convertire il consiglio in precetto. 11 deputato ha dovere di fare il bene del popolo, magli altri non hanno diritto che a questo dovere si aggiungano impedimenti o gravezze. Spiegherò il mio pensiero con una immagine. L’ uomo, per giungere ad una meta, deve lare de’ passi, da un lato gli mettete a’piedi una palla di piombo, e dall’altro gli dite: dèi correre. 11 rappresenlante Culucci: Poche parole, o signori, per dilucidare la questione di diritto, come 1’ ho intesa_, e che sembra essere stata un po’ oscurata dal rappresentante Sirtori. Io ho detto : il popolo ai rappresentanti non diede diritti, diede un sacro dovere; il sacro dovere di cercare il bene della patria. In questo caso, il diritto non è che un mezzo Per adempiere il proprio dovere. Il rappresentante Sirtori ha detto che •1 popolo ha il diritto che il rappresentante renda conto delle proprie opinioni. Se io dovessi questionare in linea di diritto, forse potrei dire che non sono applicabili interamente al caso nostro, al pubblico diritto, T. vi. 22