4 90 li rappresentante Fare: Io credo che sarebbe poco giovevole, anzi nocercbbe mollo all’autorità morale dell’Assemblea, che si dicesse: La prima deliberazione, eh’è stata fatta dai rappresentanti del popolo, nelle strettezze attuali della patria^ appena si sono raccolti, fu quella di assegnare a sè stessi, sotto qualunque forma si voglia, uno stipendio. Panni, ripeto, che l’autorità morale dell’Assemblea ne scapiterebbe molto. Icf trovo poi che anche la proposta dell’avv. Benvenuti, come fu annunziata, mancherebbe di giustezza. Se la promessa dell’indennizzo fosse stata falla ai rappresentanti non domiciliali a Venezia, prima della lor nomina, allora io non avrei trovato alcuna cosa da dire sull’indennizzo. Ma osservo che, quando gli elettori di Chioggia, di Burano o di altre parli del nostro stato, che non sono precisamente qui, hanno nominato i loro rappresentanti, avevano appunto in vista che l’ufficio del rappresentante era del tutto gratuito, perchè nella legge non si parlava d’indennizzo. Chi dice a noi che, se si sapeva doversi dare un indennizzo a questi rappresentanti, le nomine non fossero forse cadute sopra altre persone? Sappiamo che fra i rappresentanti di quei comuni, che sono lontani da Venezia, vi sono uomini domiciliati a Venezia; e forse credo che la mancanza dell’indennizzo entri per qualche parte in queste nomine: e perciò, se l’indennizzo fosse stato accordato, chi sa se gli elettori di Chioggia o d’altre parti, invece dei domiciliati a Venezia, non avrebbero nominati altri di quei singoli comuni? 10 dunque credo che l’indennizzo posteriore porterebbe un’alterazione alla sincerità delle nomine. ( Applausi ). 11 rappresentante ab. Zennuro: Non si tratta di stipendio, si traila d’indennizzo di spese effettive. Uno a Chioggia, per esempio, vive con due lire correnti, e forse anche meno. E cosi, se qui ce ne vogliono sei od otto o più, quegli che non può sostenere la spesa di queste sei o di queste otto, non può stare a Venezia, e deve andare a casa sua. (Ilarità.) E se questo rappresentante avesse saputo di non essere indennizzato, avrebbe rinunziato sul momento. (Ilarità.) Ne viene di conseguenza che alcuni deputali di Chioggia e di Sottomarina, che non si trovano in caso di sostenere le spese, saranno costretti di rinunziare ed andar alle case loro. II rappresentante Santello : Non entro nella quistione di massima. Se vi dovessi entrare, sarei dell’opinione del deputato Varè. Per obbligo di ufficio soltanto, avverto che, quanto ai rappresentanti fuori di Venezia, i quali appartengono agli Ufficii sanitarii, è già provveduto, in quanto clic continuano a godere il loro stipendio come impiegati, essendo d’altronde dispensati dal loro ufficio. Volli far noto quanto ad essi si riferisce, quantunque forse non fosse necessario avvertirlo, perch’essi medesimi lo avrebbero dichiarato. Il rappresentante can. Ar rigoni: Nell’atto che il Governo promulgava fa legge elettorale^ come conveniva ad un governo patriottico, democratico e liberale, quale Io abbiamo, non tralasciava di far conoscere a tutti gli elettori che fra gli eleggibili conveniva scegliere quelli eli®