352 rii dichiarano il risultato della prova e controprova. La emenda sla nell’ aggiunta e controprova, perchè in questo modo si va a rendere necessaria la controprova. Il rappresentante Sirtori: Perdoni l’Assemblea, se aggiungo brevi parole. Mi sovviene d’una ragione, che non avevo detta prima. Qualche volta succede che, dal modo di formulare la questione, tutti i rappresentanti non abbiauo bene inteso la proposizione, e per conseguenza si levino per appoggiare una proposta per mala intelligenza. A questo inconveniente si rimedia nella controprova, perchè il presidente posa di nuovo la quistione, e domanda che chi vota contro, si alzi. Anche per questa ragione, mantengo la necessità della controprova. II rappresentante Avesani: Se alcuno dubitasse dell’esattezza della formula proposta alla votazione, allora si proponga altra formula. II rappresentante Sirtori : Non per mancanza di esattezza della formula, proposta dal presidente, sibbene qualche volta, per mancanza d’un membro dell’Asseinblea, e qualche altra volta per un senso dato alle parole del presidente iu diverso modo da varii individui, o per parole non intese, succede questa necessità. Il rappresentante Avesani: Dunque, in questi casi, il zelo di un rappresentante non mancherà mai. Il rappresentante Pasini : Non si può deliberare sulPemcnda, come propone il' rappresentante Avesani. Bisogna dire : Quando l'Assemblea delibera per alzata e seduta, il presidente e i secretarli dichiarano il risultato della prova e della controprova, come propone il rappresentante Sirtori : ovvero bisogna dire il presidente e i secretarli dichiarano il risultato della prova e della controprova che sopra un caso dubbio, ecc. L’emenda Sirtori e quella Avesani hanno un senso ben diverso. Il rappresentante Errerà: Metterei: «è in facoltà di qualunque rappresentante domandare la controprova. » Il rappresentante Sirtori: Allora bisognerebbe che un rappresentante qualche volta si esponesse ad annoiare l’Assemblea o la maggioranza, alle quali il risultato sembri sicuro. Se alcuno ha il dubbio, non bisogna esporlo ad annoiare la maggioranza, che non crede necessaria la controprova. Bisogna che il Regolamento provveda a tutto, e non che lasci mi siffatto argomento all’arbitrio od allo zelo dell’individuo. Il rappresentante Avesani: Domando la divisione della proposizione Sirtori, che è complessa. Si ponga ai voti la prima parte dèlia sua prò-posizione. Il rappresentante Sirtori: Consento alla divisione della proposizione, come disse il rappresentante Avesani. Posta a’ voti, la prima parte è ammessa. Segue la votazione sulla seconda parte. La prova riesce dubbia. Si fa la controprova, e questa pure riesce dubbia; onde si passa all’appel- lo nominale. 11 presidente: Rilevatosi il risultato della votazione, l’emenda viene accolla anche nella seconda parte. II rappresentante Farò : Credo che sarà bene inteso che rimangano quelle parole : nessuno potrà ottenere la parola fra due prove.