419 vostro c speranza d'Italia, che quei campi, cui santificherà il sangue versato per F indipendenza di tutta Italia, siano per diventare poi miseranda arena alle passioni dei partiti. Possano le nostre parole accrescere peso alle eloquenti proteste dell’oratore, che si levò tra voi mallevadore che coloro, dei quali ammirate il coraggio civile, sapranno alla prova del-r armi mostrarsi degni di combattere a fianco ai vostri valorosi soldati. Dovunque è !’Austriaco, non conosciamo che Italiani calpestati dallo straniero. Come 'è grande il martirio, sarà grande il giubilo, con che s’ accoglieranno dagli afflitti le armi liberatrici. Sia vostro l’onore dell’iniziativa, e nel tripudio d’Italia la gratitudine dei fratelli sarà pari al be-neiìcio. » Sotto il giogo dell’Austria non v’ha che un partito, ed è tutto il popolo che grida: via lo straniero I Al tonar del cannone, non già faziosi, ma sorgeranno eroi. » E dopo la vittoria, quando il vessillo tricolore segni i naturali confini d’Italia, quei popoli non verranno meno a sè stessi, non mancheranno alla parola che hanno impegnata con chi abbia mantenuta la sua. » Indipendenza e libertà sta sul vostro vessillo; indipendenza e libertà, ecco le nostre aspirazioni. Nè è a voi, rappresentanti d’un popolo generoso, che bisogni ricordare come i popoli siano, più ancora che giusli, generosi, nè mai abbandonino chi prima non gli abbia abbandonati. « 4 5 Marso. IL GOVERNO PROHISORIO DI VENEZIA Decreta: I. L’Assemblea dei rappresentanti dello Stato di Venezia è prorogata per quindici giorni. II. Tutti gli ufficiali di terra e di mare si porteranno immediatamente ai loro posti per essere parati a tosto eseguire gli ordini che loro venissero trasmessi. III. La Guardia civica, mobilizzata col decreto 17 agosto *848 N. 486, si terrà pronta a sussidiare le operazioni delle altre milizie. Il presidente MANIN.