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avendo il Governo determinato di aggiungere lire 150,000 dai proprii fondi ed altre lire 150,000, che si potranno ritrarre dalla Zecca, mediante la monetazione degli argenti acquistati dal Governo, eh’erano deposti al Monte di Pietà e non furono in tempo utile riscattati; venne istituita una Cassa di cambio, la quale^ se non è sufficiente a supplire a tutte le domande, giova aImeno a soddisfare alle più urgenti, senza impedire le permute e nuocere al commercio di esportazione, che ci è tanto necessario di conservare.
    Analoghi provvedimenti furono adottati anche perChioggia; e quando riceveremo dal Piemonte e da altri stati d’Italia i promessi sussidii, ci proponiamo di dare una estensione maggiore alle operazioni di queste Casse di cambio, il cui effetto dev’ esser quello di attrarre viveri a Venezia, ed impedire il deprezziamento della nostra carta monetala.
    Certamente, il rimedio radicale, perchè si sostenesse al pari, o quasi, sarebbe quello che gli altri stali <TItalia la riconoscessero, od almeno abilitassero le pubbliche Casse a riceverne fino alla concorrenza di una determinata somma in soddisfazione parziale d’imposte. Vi abbiamo, in una precedente comunicazione, annunziata la condizione delle trattative da molto tempo incamminate per riuscire a questo importantissimo scopo; e speriamo che il vostro indirizzo ai governi d’Italia otterrà quell’esaudimento, che le ripetute nostre sollecitazioni hanno già predisposto.
    Noi certamente non c’ illudiamo sulla gravità della nostra condizione : ma confidiamo nella saggezza dell’Assemblea e nel suo patriottismo; confidiamo nel concorso d’Italia e nel buon senso del nostro popolo ; confidiamo nell’avvenire, nella santità della causa, per la quale combattiamo, e nel premio, eli’ è dovuto ai nostri patimenti e alla nostra perseveranza.
    Nell’atto che v’invitiamo ad introdurre quegli ulteriori risparmi, che saranno possibili senza grave scossa a tante famiglie, e senza detrimento della difesa e della tranquillità pubblica, alla quale ogni altro riguardo dev’ essere da una saggia amministrazione subordinato, vi preghiamo di osservare, come, nel periodo da 22 marzo a 12 agosto, si sieno spesi •a cifre rotonde 21 milioni, mentre, nell’uguale periodo da 12 agosto a tutto dicembre, se ne sono spesi soli 1-4 e mezzo; la quale differenza, che in molta parte certamente dipende dalle circostanze mutate, proviene anche essenzialmenle dagl’ introdotti miglioramenti, e dai procurati •'¡sparmi.
Eppure la forza di terra e di mare fu aumentata : fu provveduto alJ’abbigliameuto dei militi, avendo per ciò solo speso finora circa un •Bilione e mezzo di lire : nuovi vastissimi ospitali militari furono eretti : caserme furono ristaurate e provvedute del necessario : il materiale da Sferra accresciuto : l’approvvigionamento di Venezia, mediante le solerti c,'re della Commissione annonaria, assicuralo. I lavori dell’Arsenale, che s°tto l’austriaco dominio occupavano poco più di 800 uomini, ne impiegarono 2500: si diedero sovvenzioni a pii Stabilimenti e al Comune per 562,300 : si provvide alle maggiori necessità del povero e degli esu-J* e nessuna pubblica amministrazione ebbe difetto di fondi per progre-lre nel suo ordinario andamento; anzi le dotazioni furono sempre fa-