285 re : quando poi avrò presentala all’Assemblea la petizione, io non potrò addurre le ragioni, perchè non le ho studiate, lo credo che questa sarebbe una difficoltà di più perchè i rappresentanti sostenessero le petizioni ; una difficoltà maggiore contro le petizioni, perchè venissero reiette. 11 rappresentante L. Pasini: C’è un altro articolo nel Regolamento, il quale parla della necessità d’assoggettare certe proposte a Ire deliberazioni (legge l’art. 49). Io suppongo adesso che, usando del diritto di petizione, un cilladino domandi uno di quegli oggetti, che sia stato pochi giorni prima respinto dall’Assemblea, anche per due volte consecutive : questa è una petizione che ha lutto il diritto delle altre; c come le potrebbe dare l’Assemblea il corso che è richiesto? Ecco dunque un altro inconveniente, a cui s’andrebbe incontro. Non hanno bene pensato cosa sia il diritto d’iniziativa. In paesi liberissimi, il diritto d’iniziativa era talvolta riserbato al governo, cd i deputali 11011 l’aveano. Adunque prego l’Assemblea ad attenersi alla redazione della maggioranza. 11 rappresentante G. Raffini: Credo di non ingannarmi, supponendo che lo scopo precipuo dell’articolo, proposto dalla Commissione riguardo alle petizioni, sia quello di evitare discussioni inopportune. Osservo però che, da un lato, questo inconveniente non è tolto, poiché l’Assemblea ad ogni modo avrà notizia della petizione, non foss’altro per non prenderla in considerazione; dall’altro, volendo che ogni petizione, perchè sia studiata, abbia l’appoggio d’uno dei membri della Commissione, si va a ledere incompetentemente il diritto che spetta ad ogni cittadino, che le sue domande sieno, non solo conosciute, ma esaminate dalla intera Assemblea. Il rappresentante Avesani: Ognuno degli opponenti ha schivato il mio obbietto; io non ¡schiverò il loro. Il rappresentante L. Pasini ha detto che le petizioni non saranno solitamente che di’ interesse privalo. Do risposta a risposta: io fui colla redazione stessa dell’articolo, quale venne proposta da lui. Il suo articolo dice, che delle petizioni di mero interesse privato, le Commissioni lamio cenno all’Assembiea, proponendo complessivamente l’ordine del giorno. Questo è decidere che non si ammettono petizioni d’interesse privato, e che si vogliono invece petizioni d’interesse pubblico. La seconda risposta sta pure in un altro paragrafo dello stesso articolo, ed è quello, che le petizioni non appartenenti ad alcuna delle materie speciali, per le quali le 4 Commissioni furono istituite, si debba cercare un modo di esaminarle, un Ufficio a cui rimetterle. Tanto più dunque viene aperto l’adito alle petizioni, le quali abbracciano la politica, che non è compresa in nessuna delle 4 Commissioni, e per cui sarebbe necessario di formare una Commissione speciale. L’altro obbietto del rappresentante Pasini è che si voti due volle dall’Assemblea, e che questo le possa sembrare noioso. Dico che tra la noia e lo scandalo sceglierei sempre la noia. Dico, in secondo luogo, che non è vero, mi si perdoni l’espressione, che non esiste questo rimprovero di portare lo stesso aliare due volte ; si porterà sempre una volta sola, cioè quella primissima volta che. dovrebbero subire tutte le propo-