340 4 Marzo. ASSEMBLEA NAZIONALE DI FRANCIA Sessione del 20 febbraio. Ledru-Rollin ha la parola per interpellare il ministero a proposilo degli affari d’Italia. Egli va alla tribuna e dice: Cittadini rappresentanti, un tatto grave e che lascierà una traccia nella storia, si è ora verificato: la repubblica venne proclamata a Roma; il poter temporale dei Papi venne colpito da decadenza. È una buona nuova per gli amici della libertà ( interruzione prolungata), sì, per gli amici della libertà, la proclamazione della repubblica a Roma è una buona nuova (nuovi reclami), e io mi meraviglio d’intendere reclami così vivi da questo lato dell’Assemblea ( Voratore indica la destra ), che ha pur esso acclamato la repubblica. (Benissimo! a sinistra.) Una nuova così grave avrebbe dovuto essere proclamata a questa tribuna per la sua importanza; e noi non Tabbiamo conosciuta che dai giornali. Pertanto, da ieri, corrono sinistre voci, che spaventano i re-pubblicani sinceri, e che tuttavia ieri hanno fatto per un momento alzare le cartelle alla Rorsa. Si parlava d’un progetto d’intervento armato. Si pensò dapprima di far agire l’Austria; ma ciò avrebbe sollevato le popolazioni italiane, ed eccitata l’opposizione di diversi diplomatici: allora si venne al progetto d’un intervento indiretto, di cui io vi darò il piano. Il Piemonte entrerebbe in Romagna a ristabilirvi il Papa sul trono temporale. Le cose verrebbero così aggiustate in famiglia: si avrebbe il sistema federativo, invece dell’idea unitaria. Che farebbe la Francia in-frattanto ? « Essa avrebbe coll’ Inghilterra una flotta nelle acque di Civitavecchia e di Genova; peserebbe di tutta la sua forza, e farebbe comprendere, che se il Piemonte opera da solo, ha per sè l’appoggio morale delle grandi potenze, e che non v’è speranza pei repubblicani di resistergli. Io non posso credere che questo intervento sia deciso : il suo carattere simulalo, gesuitico, disonorerebbe la diplomazia Francese. ( Approvazione a sinistra. ) Drouin de Llnu/s, ministro degli affari esterni : Cittadini rappresentanti, l’onorevole preopinante, rimembrando che, nella ricorrenza d’una solennità, l’Assemblea nazionale di Francia aveva gridato: Viva la repubblica! si meravigliava di vedere che una parie di quest’istessa Assemblea non ricevesse nello slesso modo la buona notizia, secondo lui, della proclamazione della repubblica a Roma, e della decadenza temporale del Papa. Ilo bisogno dì spiegarmi chiaramente su questo punto. Il governo della repubblica non intende ammettere una specie di solidarietà fra la repubblica francese, e tutte le insurrezioni, tutti i movimenti, che potrebbero riprodursi in certi paesi dell’Europa. (Approvazione a destra. )