295 diceva essere importante il versare con maturità ed impiegare, occorrendo, una giornata per questo capitolo; vado adagio perchè Jio fretta; altrimenti si arrischia di rifare quello che si è latto, e abbiamo veduto che si arrischia di rifarlo tre volte. Osservo dunque che in ognuno di questi tre, non progetti, ma capitoli fatti e rifatti, si conserva sempre questo principio , vale a dire che si comincia colia prima lettura , ossia colla presa in considerazione. Altrimenti avviene che una petizione scandalosa e inconveniente possa e debba formar subbietto di occupazione dell’ Assemblea, la quale debba di necessità ordinare che sia studiata e che sia fatto un rapporto. In tutti i Parlamenti, e in Inghilterra e in Francia, questo articolo è fatto perchè si scartino le proposte sconvenienti; quelle che non lo sono, vengono rimandate agli studi di una Commissione, poi si procede alle ulteriori discussioni sulle conclusioni del rapporto che vieti fatto. Voi avete votato che non si sia iniziativa nella Commissione , che non ci sia discussione se non quando l’Assemblea stessa l’abbia ordinala, addottando l’emenda ora proposta, distruggereste il fatto vostro; ordinereste la discussione in una Commissione o negli Ufficii, di una proposta che si fosse presentata ; e lutto il merito , che si dà alle vostre deliberazioni , clic vengono comunemente lodate di saggezza e prudenza , sarebbe con questa emenda distrutto. Il rappresentante G. Ruffini: Se non m’inganno, il rappresentante avv. Avesani ha dimostrato tutti gl’inconvenienti della proposta del Pigolamento. Egli ammette, che colla lettura delle petizioni si darebbe forse dello scandalo all5 Assemblea. Questo è quello che io voglio evitare, facendo si che anche le proposizioni sieno prima esaminate dalle Sezioni, e poi portate nell’Assemblea ; coll’esempio da lui citato di ciò che si usa in Inghilterra ed in Francia, e colle osservazioni con cui lo ha accompagnato, io dico che egli assolutamente fa il panegirico della mia proposta, mostra tulli gl’inconvenienti di quella lettura , e lascia sussistere tutti i pericoli che io voglio evitare. I! rappresentante Avesani : Al contrario, son ben lontano da questo. Pare a me di fare il panegirico della deliberazione dell’ Assemblea , per cui stabilì che nessuna Commissione, nessun Ufficio debba discutere ciò eh’ essa trovasse indegno di essere discusso, che ogni proposta delle Commissioni o degli Ufficii debba esser assoggettata ad una prima deliberazione che ordini o no la presa in considerazione. Questo principio , che è stato addottato dall’Assemblea, sarebbe interamente annientato eolia emenda, che propone il rappresentante Ruffini. Su questo principio salutare credo che immori 1’ Assemblea. È certamente della saviezza dell’ Assemblea di attendere che ogni proposta, prima di esser discussa, debba venir presa in considerazione, e che così segua l’esempio di tutte le altre Assemblee; le quali, ripeto, prendono in considerazione tutto ciò che è assolutamente meritevole di,esser preso in considerazione, e non ciò che è immeritevole, e fatino seguire una previa discussione negli Ufficii, allontanando così il pericolo di uno scandalo. Il presidente: Credo che si possa metter a’voli l'emenda del rappresentante Ruffini. Si passa alla votazione, e la emenda è rigettala.