296 È tlala lettura dell'articolo 42. Il rappresentante Minotto: lo aveva già fatto cenno, quando si è parlato dell’articolo 52, che occorreva una modificazione a questo articolo. L’articolo 52 dice: (legge). Aveva dunque detto che bisognava in questo articolo indicare in qual modo l’Assemblea avesse a determinare l’ordine del giorno. Quindi proporrei la seguente aggiunta a quell’articolo : « Nel caso che qualche rappresentante lo domandi l’Assemblea, voterà « per alzata e seduta se crede che lo studio di alcuna proposta venga « anteposto a quello delle altre : in caso diverso, si riterrà che le proposte « inviate alle Sezioni od alle Commissioni- permanenti vengano studiate « possibilmente nell’ordine della loro presentazione. » Il rappresentante L. Pasini: La seconda metà dell’aggiunta, proposta dal Minotto, non si potrebbe ammettere perchè è la ripetizione stessa dell’articolo 52. Tull’al più adunque sarebbe da accettare la prima parte della sua aggiunta; e mi par poi che si potrebbe accorciare mollo col-l’introdurre una frase, la quale implichi che, nelTatlo stesso che le proposte sono rimesse all’esame degli Ufficii, queste proposte porlino un numero di ordine da servire di norma. Il rappresentante Minotto: Questo numero di ordine deve fissarsi dall’Assemblea ? 11 rappresentante L. Pasini: Intanto mi pare che l’ordine naturale sia il cronologico: se in qualche caso l’Assemblea vorrà invertire quest'ordine, e stabilire per una proposta che sia esaminata prima di quelle rimesse antecedentemente, farà al momento un’apposita deliberazione, e stabilirà in qual ordine, relativamente ad ogni altra, dovrà essere esaminata. Il rappresentante Minotto: Farò osservare che l’articolo 52 stabilisce una distinzione precisa fra le petizioni e le proposte; dice: (legge l'articolo). Ne viene di conseguenza necessaria da quest’articolo che ogni volta che TAssemblea rimanda le proposte alle Commissioni, dovrebbe determinare con qual ordine volesse che le Commissioni si occupassero di queste proposte. Mi pare duuque indispensabile che vi sia un qualche articolo, che stabilisca in che modo l’Assemblea debba determinare. I rappresentanti Sirlori e L. Pasini aggiungono altre brevi considerazioni. II presidente: Se alcuno non domanda la parola, pongo ai voti l’emenda del rappresentante Minotto. L’emenda è scartala. Si prosegue ia lettura dell’articolo 45. Il rappresentante L. Pasini avverte che in questo paragrafo, nei due luoghi dove dice: gli Ufficii od una delle Commissioni permanenti, fu aggiunto anche: Commissioni speciali; e ciò fu fallo perchè sia completo l’articolo. Il rappresentante Alberti : Non essendo stata addottala l’emenda proposta dal rappresentante Raffini (V. l’emenda Iìuffini), io non convengo sul senso da darsi alle parole: ogni proposizione. In quelle parole generali io credo che si debbano comprendere le proposizioni d’urgenza. Con-