506 suo sistema; c Radclzky spedì un polso di soldati ni palazzo civico, clic arrestarono e trassero in Castello un centinaio di cittadini, che stavano pacificamente deliberando sul modo di formare una guardia civica. La perfidia del governo era manifesta: e si conobbe non esservi altra scelta : o di farsi schiacciare dalle baionette austriache, o di respingere la forza colia forza. Da qui ebbe principio la rivoluzione di marzo, intrapresa da ima città di 470,000 abitanti, che tult’insieme contavano appena un centinaio di fucili da caccia, o qualche vecchia arma da taglio, che non possedeva un pezzo d’artiglieria, e che mancava di polvere: ma, al difetto di armi, supplì il coraggio della disperazione^ coraggio, che i Milanesi non conoscevano più da lungo tempo, e che fu loro inspirato dagli eccessi della tirannide austriaca. XIV. Resoconto dell’entrate e delle spese del Governo provvisorio di Venezia nel mese di marzo 1849. Rimanenza delle due Casse camerali nel 28 febbraio 4849: danaro...........L. 820,028:75 moneta patriottica e del comune . . » 4,669,608:50 note di banco austriache.....» 465:00 carte di valore . .......» 798,723:96 depositi di privati .......» 31,961:45 3,320,787:36 Entrate. Entrate ordinarie. Rendite indirette complessive della città di Venezia e del suo circondario, comprese lire 28,552:88 di aggio valute, special-mente derivante dai cambi concessi dalla Commissione annonaria.....L. 226,803:76 Esazioni a favore degl’invalidi della marina veneta mercantile......» 573:08 227,576:84 Entrate straordinarie. Versamenti della Zecca in pezzi da 45 centesimi e monete di rame . ... L. 48,380:63 Versamenti della Zecca per la monetazione delle argenterie acquistate dal Monte di Pietà di Venezia.......» 36,000:00 Riscatto di argenterie......» 1,693:70 Esazioni iti conto dei due prestiti di quat-