572 ne i» aicuna maniera le volontà, ma dovere d’inchinarsi a quelle, e di rispettare ne’suoi eletti sò stesso. Le agitazioni, fabbricate a bel diletto da pochi, son tanto frequenti oramai, che anche laddove fossero più sincere e profonde, cade sospetto, non solamente negli avversarti ma negli spassionati, che tali non sieno. Da codesto sospetto indegno, cioè dali’apparenze della prepotenza e della servilità, noi dobbiamo liberare e il popolo di Venezia e la nostra Assemblea. Le apparenze stesse della dignità sono in tali momenti cosa sacra; e il creare o l’esagerare il pericolo diventa il maggior dei pericoli. Per questo la vera urgenza è, al parere della maggioranza della Commissione, il non dichiarare l’urgenza. Tale dichiarazione non è punto necessaria, perchè i governanti hanno già dall’Assemblea que’poteri che hanno chiesti, e eh’essa ha loro con tutta fiducia consentili. Se in questa stretta d’apparente ansietà, noi venissimo a deliberare della forma stabile del Governo, per quanto senno ed indipendenza mantenessimo nei nostri voti, non a tulli sembrerebbe così; non potremmo far precedere alia pubblica deliberazione quelle parole amichevoli, quelle condizioni fraterne, che sono il più urgente de’nostri bisogni, che sole valgono ad allontanare gl’imminenti pericoli. Ma per meglio dileguare le obbiezioni che possono raccomandare l’urgenza, per acquetare le ansietà, sincere o 110 che siano, dei timorati, l’Assemblea ha uno spediente sicuro: votare un ordina dui giorno motivato j in questo tenore. « Atteso che con la deliberazione del dì 17 febbraio l’Assemblea ha affidato pienezza di poteri per la difesa interna ed esterna ai tre cittadini JUanin, Oraziani e Cavedalis, l’Assemblea non ammette l’urgenza; ma riserba a se stessa di prendere la proposta Avesani in quel maturo esame che l’importanza di essa proposta richiede, fidando nel potere esecutivo che saprà dileguare fin le apparenze di un’agitazione la quale offenderebbe il comune decoro. » Il presidente: V’è alcuno che voglia prendere la parola sulle conchiu-sioni del rapporto? altrimenti porrò ai voti le conchiusioni del rapporto medesimo. Pongo adunque alla votazione le conchiusioni del rapporto. Il rappresentante Avesani: Bisogna spiegare, perchè molti non intendono, il modo di votare. Bisogna dire, che chi vola per il sì_, vota che non ci sia urgenza, chi vota per il no, vota che ci sia urgenza. Il rappresentante Fare: Chi vota per il si vota per l’approvazione delle conclusioni della Commissione. Il risultato della votazione fu: Volanti..............408 Maggioranza assoluta ........• 55 Per il si.............72 Per il no.............58 (Applausi.) L Assemblea ha adottato l' ordine del giorno motivato^ secondo il rapporto della Commissione. Il rappresentante Canella: Domando che il rapporto sia particolarmente stampato e diffuso.