3G8 oggi ricominciano la guerra nazionale, clic, se sapranno con fratclìevole accordo sostenerne 1? impeto primo, ben presto avranno il concorso degl'italiani tutti, i quali, mossi dal loro glorioso esempio di coraggio e di unione, da nessuna forza umana si lascieranno per certo più oltre trattenere. Questo bisogno di accordo, se è, dirò così, strategico, è ancor più sentito dal nostro cuore. Infatti, egli è questo un soccorso da fratello a fratello, il quale più clic al bene individuale mira a quello delle generazioni av\enire. E il soccorso suggerito all'umanità dai sensi i più squisiti di onoratezza e di generosità. Si, o cittadini rappresentanti ! se noi Veneziani, Toscani, Romani, non saremo sordi alle voci di generosità e di onore, che sono l’attributo dei popoli liberi, e se concordi ci soccorreremo, sarà pel nostro bene, ma lo sarà ben più per affrettare la liberazione dei fratelli, che gemono sotto il giogo dei ladroni delFÀustria e per lasciar in retaggio ai nostri nepoti una patria indipendente e libera. Comunque non ammetta che, nel trattare interessi da nazione a nazione e da popolo a popolo nella nazione stessa, possa arrivare che abbiansi ad usare le nere pratiche politiche dei celeberrimi gabinetti europei, pure a malincuore convengo che non sempre è dato seguire il proprio generoso impulso. Ma in questo caso, o signori, niente veggo che trattener si possa dal reciproco soccorso, che anzi lo credo nostro sacrosanto dovere. Quanto sto per proporvi sta già forse sul vostro labbro, ma io mi affretto a prevenirvi, perchè sono estremamente geloso deU’onore di noi, popolo veneziano, e vo’che i nostri sentimenti nazionali abbiano quella iniziativa, che loro si spetta, perchè già soggiacquero a prove non dubbie, e ne sortirono, la Dio mercè, con applauso di tutta Europa. Proposta per urgenza. » L’Assemblea dello stato di Venezia decreta: Tutti i mezzi di guerra, che sopravanzano dalla difesa di Venezia, e dal corredo necessario alla nostra armata di operazione, sieno messi a disposizione della repubblica romana e dello stalo toscano. — Si offra a quei due Governi di aderire al necessario concerto, onde, combinatamente impiegando i rispettivi mezzi, renderci scambievolmente forti sul mare e sul continente contro il nemico comune, assicurandoli che, e persone, e cose, e quanto possediamo che esser possa atto alla guerra, tutto siamo decisi dedicare alla indipendenza d’Italia, combinatamente con tutti i popoli italiani, che, com’essi loro hanno tanto gloriosamente già fatto, vorranno decidersi a sostener con noi la santa impresa. * (Applausi.) Il presidente: Pongo ai voti la deliberazione sull’urgenza. Si passerà a scrutinio secreto sulla medesima. Il risultato della votazione fu il seguente : Votanti ......... Hi Maggioranza assoluta......56 Per il sì . ........60 Per il no.........51 Il presidente: L’Assemblea quindi ha adottato di prendere in considerazione l’urgenza.