498 del disordine »; poiché allora, in effetto, a valermi delle vostre parole, il frutto non era maturo; egli era piuttosto, mi si conceda di dirlo, in boccia anziché a maturanza. Tutto il movimento si riduceva ad alcune di-sturbanze nella piazza e ad una guerra di partigiani nelle montagne. Ma ora, è egli il medesimo? E che! la Francia, questa fucina immensa, questa fucina ardente, promulga la repubblica ed ecco che a un tratto altre nazioni, incorate dal suo esempio, invocano l’indipendenza, l’unità fraterna; esse v’imitano servilmente, in certa guisa, nella vostra rivoluzione, e i’Assemblea si affretta di dichiarare che quelle rivoluzioni non sano un fallo accidentale, ma il compimento dei decreti stessi della Provvidenza: e voi verreste a dir, dopo ciò, che il frutto non è maturo? Ah! in tal caso, non risponderei, resterei muto, mi limiterei ad appellarmi alla coscienza dell’Assemblea ed al pudor pubblico. (Appluusi all'estrema sinistra e a sinistra; mormorii a destra). Si aggiunse una parola; il sig, Odilon Barrot disse, sorridendo con ironia; «11 Papa, qual despota! » E chi vi dice ch’ei sia un despota? la questione sta forse in ciò? No; ma si tratta di sapere se voi, che avete veduto un popolo scacciare un re, non vogliate che il popolo romano, il quale ricevè quest’esempio da voi, scacci il suo principe temporale. (Movimento). Il popolo di Roma aveva diritto di far quel che fece, o voi stessi negate d'aver avuto il diritto di fare quel che faceste in febbraio (Adesione a sinistra j rumori a destra). Se negate il suo diritto al popolo romano, negate nella sua radice, nel suo fondamento, la nostra propria Costituzione; e la negate per modo che io leggeva testé, nella lettera d’un uomo eminente nel clero, e che sostenne la prima parte a Roma dopo il Papa, il seguente passo: « Badate! lasciando percuotere la rivoluzione romana, la rivoluzione francese si lascia assalire nel suo proprio centro. » (Vivo movimento d'adesione). E quella lettera aggiunge, con ragione, che, operando così, ci mostriamo contrari! {¡Ila politica, che avevamo seguila per tre secoli, durante i quali la Francia si è sforzata continuamente di scacciare gli Austriaci d’Italia; e, in pari tempo, favoriamo, non v’ingaunate, l’influsso inglese. A Roma furono obbligati e per proteggere la religione e per salvare la libertà, a dichiarare i beni ecclesiastici beni nazionali; e già l’Inghilterra ha offerto di prestare 15 milioni con ipoteca su que’beni: poi, dopo il prestito di danaro, ell’offrirà il soccorso de^suoi Irlandesi, e si accaserà in Italia, come si è accasata nell’Indie, (liisa ironiche e rimostranze a destra. - Eh ! via! eh! via! - Rimostranze a sinistra. - Zitto, zitto !-Interruzione). Ve Pl»o già detto; il popolo di Roma doveva fare assegnamento non solo su’nostri alti, ma ancora sulle precedenze degli uomini, che sono ora a capo degli affari del paese. Ne voMe un esempio? (Movimento d'attenzione). Nel 1851, quando s’agitava già questa medesima questione dell’indipendenza dell Italia, chi combatteva per essa a Forlì? ... (Movimento). Chi aveva allora un fratello ferito per questa causa? Il presidente della repubblica (Viva impressione).