5 piacere que’ giovani, in gran parte Milanesi, eseguire su di un terreno i ineguale le più difficili mosse’ di battaglione, con la prontezza e precisione che di rado ottengonsi da vecchi soldati. Marciando in battaglia, formavano il quadrato, e poscia la colonna di attacco, cambiavano di direzione, spiegavausi di bel nuovo in battaglia, e successivamente presentavansi in altri ordini, dettati da’ regolamenti. Quella gioventù, di gentile aspetto, interrogata dal generale, mostra-vasi soddisfatta di servire la causa italiana, e rispondeva in sentenze degne del più alto patriottismo. I triumviri hanno inteso con piacere encomiare i Lombardi ed il loro capo, colonnello Novaro, sotto i cui ordini essi, tanto ammirati ne’ campi di Mestre, ora il sono in que’d’istruzione. II generale esaminerà sovente, in tutte le isole ed i forti, i progressi che faranno le truppe nella scuola di battaglione; si assicurerà se i comandanti delle compagnie la conoscono al punto di poter comandare in mancanza del loro capo; e previene di questa sua intenzione i comandanti di brigata, i cui nomi si faranno noti a momenti per via di altro Ordine del giorno. Il Tenente Generale Comandante in capo GUGLIELMO PEPE 4 Febbraio. CITTADINI. Domenica, Lunedi e Martedì (4, 5 e G corrente) devono ripetersi * le elezioni per sostituire dei nuovi deputati a quelli che furono nominati da più d’ un circondario. CITTADINI, voi non dovete trascurare l’esecuzione di questo dovere. Ognuno ha obbligo di coscienza di cooperare da parte sua, che l’As-semblea consti di persone che rappresentino sinceramente la volontà e la fiducia di tutto il popolo. Se le nomine si facessero da pochi, i deputati non avrebbero una sincera rappresentanza del paese, ma di una piccola parte. Questa volta anzi l’affare è ancora più importante: la prima volta c’ erano alcuni nomi, Manin e Tommaseo, sui quali era facile accordarsi. Ma adesso che si devono scegliere dei nomi nuovi, poiché i primi già ci sono, è necessario non lasciare ad una frazione degli elettori la nomina. Pensate dunque a votar tutti : raccogliete i voti sopra persone degne di voi, degne di Venezia, degne dei tempi, e per mente e soprattutto per cuore. Cittadini onorati, benemeriti, capacissimi ce ne sono. Andate a cercarli: fatelo nella vostra coscienza e procurate che l’Assemblea Veneziana conservi il suo carattere di Assemblea pura, patriottica, energica, di Assemblea meritevole di esclamare con solenni parole e con fatti conformi: Fia lo Straniero a qualunque costo!' Fiva Italia libera ed una! Viva la Costituente Italiana!