270 preterì di mensilmente pubblicare. L’entità dei risparmi per migliorati sistemi d’ amministrazione, per trattenute, per diminuzione di slipendii e di prezzi nella gestione dell’ultimo trimestre si calcola di L. 716,980, a cui aggiunta l’economia accennata nell’ anteriore Assemblea, ne risulterebbe in complesso, dopo il 14 agosto, uu insperato risparmio di lire 816,980. Riparate sono oggimai le nostre caserme dall’abbandono in cui erano, e dai guasti; provveduti gli ospitali di letti e di suppellettili per lo straordinario numero degli ammalati, che sino a tutto novembre aumentavano, e che ora soltanto la ventura abbiamo di veder decrescere; preparate e disposte le ambulanze; assicurate, per non dir profuse, le cure ed i conforti agli ammalati da eletta schiera d’ufficiali sanitarii, con sapiente consiglio capitanati. A regola assoggettate si sono le somministrazioni, le sussistenze, i trasporti militari; vestiti ed equipaggiati i corpi tutti di antica e di recente formazione; coperti e difesi dalla rigidezza delle notturne fazioni quel li^ che presidiano i luoghi esposti e lontani. Supplito infine si è pure all’armamento, che pei fucili anche dopo 1’11 ottobre si difettava; chiamati si sono fin da estranei paesi armaiuoli ed utensili, ed attivata un’armeria a merito de’valenti ufficiali, direttori, proti ed artefici del nostro Arsenale, dove in oltre si procede all’imponente travaglio per la erezione di una fabbrica di polveri onde prevenire l’occorrenza d’una guerra, d’un assedio^ quanto si voglia prolungato. Alla istruzione ed all’insegnamento della truppa alacremente si dedicano e sorvegliano ufficiali e generali. Oltre alle singole manovre ed alle speciali scuole dì compagnia e di battaglione, si esercitano nelle evoluzioni di linea in masse riunite a Chioggia, a Lido ed a Marghera figurando movimenti in assalto e difesa, entro e fuori dei trinceramenti. Dai capi dei corpi e dai comandanti dei circondarii si tengono istruzioni pegli ufficiali, ed alla scuola centrale, già eretti per la tattica e per la fortificazione, si aggiunsero, in questo nuovo corso, lezioni di matematica, di disegno, d’artiglieria e di contabilità militare. L’infanteria e l’artiglieria per tal modo progredirono, e le nostre truppe gareggiano in presente con quelle delle antiche armate, per te-nuta_, per esattezza, per attitudine guerriera. In difetto risultò alquanto nell’ultima rigorosa rassegna la cavalleria, meno assai però di quanto si volle e si affettò di parlarne; difetto, a cui di questi giorni si sta riparando; difetto, che attribuire pur è mestieri alla peculiare condizione di Venezia, la meno accomodata certo, come per raccogliere, custodire e trasportare cavalli, molto più per comporne, equipaggiarne, istruirne squadroni. Ben di sovente si scagliarono censure ed accuse a’ soggetti occupati nei corpi attivi, nell’amministrazione e nel dipartimento della guerra. Fummo pertanto molto circospetti nell’accoglierle, ed il più delle volte si sono reiette come infondate^ e dipendenti da privati rancori, da soverchia dubbiezza. Si preferirono le cautele e le indagini alle determinazioni coattive. Guai infatti, se retta dato si avesse alle denunzie, ai sospetti! rimasti sarebbero i circondarii, le legioni senza comandanti, il ministero forse deserto.