150 questa proposta, io prego elio si salvi almeno il principio. Noi siamo, senza volerlo, arrivati ad una di quelle necessità logiche, le quali diventano inevitabili, specialmente nelle menti italiane che son logicissime; noi siamo senza volerlo entrati in una question di prineipii. Ora una questione di prineipii è cosa grave, la quale tocca tulli i grandi argomenti della politica: essa non credo che si possa risolvere, prima di avere uu Regolamento. Però dico, che se la proposizione è messa a’voti, sia detto, salvo sempre il principio teorico. Se ¡’Assemblea ritenga in questo momento la dittatura confermata tacitamente nel potere esecutivo, o se si debba esplicitamente conferirlo, non è cosa, a parer mio, da trattarsi così leggermente. 11 rappresentante Baldisserotto Francesco insiste sulla necessità di passare al voto d’urgenza. Il rappresentante Olper: Se l'Assemblea crede passare a’ voti per l’urgenza, mi credo obbligato ripetere in poche parole quello che dissi prima; cioè, che l’ammettere per urgenza la proposizione Benvenuti è cambiare la forma del governo così su due piedi, senza discussione, senza Regolamento, e prima che il Governo abbia dato il resoconto promesso. 11 rappres. Sirtori: Domando all’Assemblea se creda di essere radunata in forza di mandato ricevuto dal popolo, o se creda essere qui per tolleranza e beneplacito dei dittatori. Domando all’ Assemblea se riconosce nelle persone che si dicono, ma che non sono investite del potere dittatoriale; se riconosce in queste il diritto di dire alì’Assemblea: scioglietevi, vi chiudo la porta: perchè la dittatura inchiude questo potere di sciorre l’Assemblea da un momento all’altro. Domando se in uno stalo possono trovarsi presenti due poteri sovrani. Non credo che la negativa possa mettersi in dubbio. La dittatura cessata non esiste più, dal momento che l’Assemblea è costituita ed investila del potere legislativo, perchè il suo mandato non è stato limitato nella sua nuova convocazione. Se poi i dittatori si credono avere questo potere, lo dichiarino. Il rappresentante triumviro jllanin: Sempre, ma specialmente in un popolo nuovo alle istituzioni politiche, bisogna guardarsi da giuochi di parole, che facciano credere verità quello che non è verità. Io dico elio la dittatura oggi esiste. Interpellalo sulla mia buona fede, rispondo di buona fede: oggi la dittatura è. È in questo minuto. Nel minuto che segue, l’Assemblea può farla cessare, e la dittatura non avrebbe la sovranità; la sovranità resta nel popolo. Ma l’Assemblea, che rappresentava il popolo in agosto, ci Ita delegato l’esercizio di quelle funzioni alla dittatura, e ce l’ha delegalo con limitazione, perchè nelle cose gravi non decidessimo senza interpellarla. Oggi non siamo in condizione diversa da quella, in cui eravamo prima di convocare quesl’Assemblea. Prima di questa, ce n’era un’altra; se vi fosse stata incompatibilità, ci sarebbe stato chi prima d’ora avrei»" be mosso la questione francamente. Se l’Assemblea vuole che cessi la dittatura, la dittatura cesserà; oppure, se la discussione continuasse, la dittatura cesserà per la rinuncia dei dittatori.