3G0 interessa Ire o quattro Commissioni permanenti. L’Assemblea potrebbe mandarla a tutte quattro sino da questo momento. 10 proponeva adunque ebe si mandasse a tre soltanto; ma non mi oppongo, che si mandi a tutte quattro, se meglio, e nel dubbio, non si vuol mandare prima alle Sezioni. 11 presidente propone la trasmissione della proposta Benvenuti alle Sezioni. È adottata per alzata e seduta. Il presidente: Adesso è da volare per iscrulinio secreto sull’altra proposta dello stesso Benvenuti: « che le petizioni presentate all’Assemblea, e tutti gli annessi documenti, sien esenti da lassa di bollo. » (Anche questa è presa in considerazione.) Propongo all’Assemblea, se voglia trasmettere la proposta perchè ne faccia rapporto alla Commissione Finanze. Si voli per alzata e seduta. (L’ Assemblea adotta.) Invito il rappresentante Tommaseo a leggere il suo rapporto. Il rappresentante Tommaseo legge il seguente rapporto: II dovere, o cittadini, esporvi da questo luogo ciò che spella all’incarico da me avuto presso la repubblica di Francia, mi sgomenta, perchè in questa sala, piena d’ alte memorie, mi par vedere ascollalrici e giudici le ombre di que’ grandi politici, le cui relazioni sopra gli stati ove andavano ambasciatori, compongono una raccolta eh’ è delle più mirabili opere del senno umano. Inviato di città debole e nobilmente mendica, io non posso palesare ogni cosa. Al mio presente ritegno supplisca, o cittadini, l’intelligenza vostra; col tempo suppliranno i documenti ch’io serbo, e la prova degli avvenimenti prossimi ad accadere, eli’ io ho presentili. Non mi sia interdetto per altro alla esposizione de’ fatti aggiungere qualche giudizio mio, come cittadino privato ; giudizio, il cui tenore verrà per sè stesso dal linguaggio ufficiale ad evidentemente distinguersi. Innanzi eli’ io chiedessi soccorso per Venezia alla Francia, il ministro Bastide aveva già, nella lettera che sentiste, risposto parole di cordiale rifiuto. E molti Italiani da quasi un mese venivano domandando soccorso, inviati da città, da governi, di lor proprio moto, domandandolo o superbamente o con importunità; domandando in nome di coloro stessi che per più mesi l’avevano rifiutato. 1 Francesi trepidanti della guerra interna, scarsi di danaro, non vogliosi di trarsi addosso le armi di tutla quanta l’Europa, avevano a non soccorrerci cagione le nostre sconfitte, le nostre discordie, e il non sapere per chi verrebbero a combattere, se per re o per repubblica; se da ultimo non sarebbe per essere odiati e combattuti da quegli slessi che ora invocavano aiuto. Tutte le voci sparse d’intervento eran false: le mezze promesse, che taluni parevano aver ricevute da’ ministri, frantese. In questa condizione di cose io toccai il suolo di Francia. E prima ancora di toccarlo, pregai l’inviato francese ch’era in Firenze, sig. Benoit de Champy, che volesse mandare per telegrafo a Parigi 1’ annunzio delle strette in cui si trovava Venezia. Egli molto umanamente Io fece, ed allora fu dato 1’ ordine a due altri legni di andare nelle acque dell’Adriatico; allora, dico, non prima, siccome dimostrano gli annunzii de’ giornali, e il tempo speso da’ legni a venire. Vedendo