— 190 — le menti fatte schiave; e... in questa medesima stanza, forse, altri, come me, rejetti dalla terra, hanno trascorso le ultime ore di esitazione, I loro volti pallidi, tremanti per l’ambascia della morte, si manifestano agli occhi miei, nella quete sinistra, insanguinati; le mani agitate tendono essi, dal grembo della terra, verso di me.... Sono delinquenti. Essi, senza permesso, hanno abbandonato per un viaggio sconosciuto, il porto [del mondo... Ma è poi loro che bisogna accusare? O bisogna accusare [la vita, com’è fatta, assurda e triste, che non conosce perdono? Da giureconsulto sperimentato e competente tutte le gradazioni della colpa, ponderatele voi con giusto [criterio. Ecco: s’è ucciso con un colpo di rivoltella uno studente [di ginnasio perchè riprovato agli esami. Egli, a dir vero, non è meno colpevole. Dalla piattaforma, sotto il vagone si è gettato un banchiere canuto che aveva avuto disdetta [al giuoco ; poi, s’è impiccato un poveretto perchè aveva malamente [vissuto, perchè non aveva messo a profitto i beni della vita. Oh! questi beni della vita! Con voluttà 10 li darei per una esistenza tutta di privazioni e di lavoro... solo però che io potessi dimenticare gli anni vissuti, solo che io potessi guardare, non con disgusto, ma con la calda fede dell’infanzia, 11 viso delle genti malvagie... Non crediate che, giudicandole così severamente, io mi reputi di loro più intelligente, e molto migliore ;