- 183 — « perchè il cuore, pieno di te, non palpita più; « perchè la tua voce non può penetrare a forza nella mia [cassa di piombo, « perchè dentro non vi penetra l’aria che tu respiri. « Io mi vendicherò. Quando, di ritorno dal ballo « tu, smesse le ricche vesti, resterai sola, « da principio, in oblio involontario, ti assopirai ; « ma... nella tua stanza, come prima, io entrerò, « e la tua notte trascorrerà agitata, priva di sonno. « Tutto ciò che, nel frastuono del dì, tu avrai dimenticato « ricorderai tu allora: e quel giorno fatale « in cui, spietata, mi tradisti... « e quello in cui brutalmente tu mi ributtasti. « e quello in cui con tanta perfidia di me ridesti ! « Io mi vendicherò per aver io vissuto strisciando, « in angoscia senza fine i doni del cielo distruggendo; « per essermi perduto, per aver prestato fede alle tue parole; * perchè, sentendo venir la morte e staccandomi dalla vita, « io, questa vita, maledissi, e l’anima mia... e te!...