— 143 vederla ancora, non fosse che una volta sola, per poi, al suono delle nostre vecchie canzoni, struggermi nel suo amplesso di gelo! La conversazione cadde. Con un lamento sordo il figlio si stese sul lettuccio. Giace immobile, lievemente respira, come se si fosse addormentato... 11 grillo s’è messo a stridere senza fine... Prega la vecchia, parla a voce sommessa... non dorme. La procella, ora piange, ora sibila rabbiosa, urla, irrompe attraverso il vetro gelato... quasi le desse simpianto che nella capannuccia fa caldo quasi le facesse dispetto, a lei strega audace, che tanto stenta a morire l’infermo... e che, presso il lettuccio ove l’infermo giace, il cuore della madre palpita di speranza! 1860-70