— 136 — Tutto ciò che all’occhio umano era celato, verrà dalla tenebra alla luce e invendicata non resterà una sola offesa dimenticata; e della buona e della cattiva semente, tutti raccoglieranno allora i frutti. Sarà quello il giorno del rimpianto e dell’odio; sarà quello il giorno dell’avvilimento e della vergogna 111. Spoglio della potente forza del sapere e privo della superbia che già fu, l’uomo, gloria della creazione, pauroso verrà al Tuo cospetto. Se in quel giorno desolato perfino il giusto tremerà, che mai potrà rispondere il peccatore? Dove troverà chi lo difenda? Tutto si farà d’un tratto luminoso, ciò che parea tenebroso; si scuoterà, divamperà la coscienza, da gran tempo sopita. Ed allora essa racconterà la sua terrestre esistenza. Che dirà, l’uomo, che dirà per sua discolpa?