746 di fratelli ctl amici a proclamare in campo aperto, in libero aere, puro e sereno, la da tanti secoli sospirata, ed oggidì ricuperata col sangue, con sacrifìzj indicibili, libertà, ed indipendenza d’Italia! Viva Venezia! Viva Pio IX! Viva l’Italia! Viva la Libertà e l’indipendenza Italiana! Il Cittadino LUCA LAZANÉO. 26 Aprile. NOTIZIE DEL GIORNO. Da Verona , 25 aprile. Sortita da Mantova di 500 uomini che furono quasi tutti fatti prigionieri dalle truppe piemontesi, con perdita di questi ultimi di cinque morti. Dal Tirolo arrivano di continuo feriti. Festeggiato a Legnago il giorno natalizio di Ferdinando con tiri di cannone ec. Il corpo piemontese unito ai corpi franchi si fa ascendere a circa 70 mila uomini. L’ armata austriaca si calcola dai 25 mila ai 30 mila uomini ec. Le diserzioni continuano. Dicesi che a Chiesanuova, 40 miglia da Verona, sieno stati fatti prigionieri 400 Croati. Dal campo presso Ostiglia ^ 24 aprile. A Governolo ebbe luogo un brillante fatto d’ armi fra la Guardia civica e gli Austriaci, la di cui forza era di 800 uomini d’infanteria, 50 ulani, e sei pezzi di artiglieria. Furono tirati duecento colpi di cannone, e, malgrado un fuoco vivissimo di moschetteria , la valorosa Guardia civica riportò la vittoria, fugando l’inimico, il quale lasciò sul campo molti morti, ed ebbe moltissimi feriti. Nella sua precipitosa fuga sopra Mantova, gettò un cannone nel Mincio, abbandonando all’eroica Guardia civica un carro dì munizioni. In questo glorioso combattimento si deplora la perdita di due morti, e pochi feriti della Guardia civica. Ostiglia, 25 Aprile. Dalle 41 antimeridiane alle 3 pomeridiane nei confini di Schio ebbe luogo un assalto contro una colonna di 200 cacciatori Austriaci che durò per ben quattro ore, nel quale questi ebbero la peggio. L’attacco fu vivo, ed i nostri Crociati respinsero l’inimico , mantennero la loro posizione,