669 Or da canto ogni questione: i Repubblicani del Veneto sono leali ed amano l’Italia almeno quanto i pretesi moderali; ed io perciò loro annunzio con intima compiacenza, che il Governo provvisorio d’accordo colla Consulta intendono che primo ufficio dell’Assemblea Costituente sia quello di decidere se le Venezie debbano unirsi alia Lombardia in un solo Stato ( e non dubito del sì ); e secondo ufficio, il costituire quel Governo eh’essa, unita o separala dalla Costituente Lombarda, troverà più confacente. Nè i Repubblicani muoveranno al certo ostacoli a quel Governo che sarà legittimamente prescelto; dacch’essi ben sanno (checché altri ami crederne ) che lor divisa non è nè interesse nè vanità, ma virtù. GIUSEPPE BERNARDI Avv. Guardia Civica. 21 Aprile. in Rovigo li 21 aprile 1848 PAROLE ESTEMPORANEE DELL’AVV. DIONISIO ZANNINI DI FERRARA A Voi, che da sì remota parte per qua muoveste a combattere per la liberazione d’Italia dalla schifosa tirannide dcIl’Austriaco schifosissimo tiranno, siano pubblici plausi e lodi condegne. Non la magìa del cosi azzurro vostro cielo, non gl’incantesimi tanti e sì varii e possenti della terra natale, eh’è di questo nostro Eliso, l’Italia, parte più cara, bellissima, non la lunghezza del cammino, non i disagi da incontrare, e i piaceri cui era forza il rinunciare ( e ninno che non visitasse la patria vostra gentile può nemmeno sognare quali e quanti mai sieno ) nulla, nulla potè colà rattenervi. 11 santo amore della Patria, ciré Sovrano massimo degli alletti, e ogni altra passione soggioga e vince, il santo amore della Patria eh’è Religione nobilissima dal cui seno nascono i più ardimentosi eroi, Voi pure invogliava alla santa impresa; la quale per la spada d’Alberto, eli’è la spada di Fio, ed il giudizio di Dio contro ¡nemici d’Italia, per il valore di tanti Crociati e degli agguerriti militi, con »oi fatti ornai cittadini d’una stessa patria, avrà presta, ben presta e completa la vittoria. Noi sì, potremo baciare una volta del soavissimo bacio di libertà questa antica, carissima Madre, e tutti a lei uniti davvero dirci alla per •ine fratelli, amarci senza sospetto, collegarci senza paura, glorificarci senza martìri. Affilate i vostri ferri, o Crociali, e invocata la benedizione di PIO, di Lui cli'è Redentore ed Angelo guardiano d’Italia, dopo ristorate le banche vostre membra, come lioni assetati di sangue, uniti ai prodi di